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Metro A: chiude anche Furio Camillo fino a novembre e nuovi lavori sulla Metro C

L’Anno Santo e i lavori interminabili nella metropolitana di Roma. I cittadini sono fiduciosi per il futuro della mobilità cittadina?

Banchina della stazione di San Giovanni della Linea C della metro di Roma

Banchina della stazione di San Giovanni della Linea C della metro di Roma (© Guybrush Threepwood / Wikimedia Commons)

Dal 19 agosto al 6 novembre 2024, la stazione Furio Camillo della Metro A di Roma resterà chiusa per lavori di manutenzione straordinaria alle scale mobili. Una chiusura, che originariamente era prevista per il 2025, è stata anticipata in vista dell’Anno Santo. La tratta Termini-Battistini subirà anch’essa interruzioni fino al 25 agosto per interventi sui binari.

La chiusura per la revisione straordinaria delle scale mobili, rende infatti impossibile mantenere aperta la stazione per i passeggeri per motivi di sicurezza. Durante questo periodo, sarà possibile utilizzare le stazioni vicine di Ponte Lungo e Colli Albani, o, in alternativa le linee bus 590 e 671 che servono la zona.

La chiusura di Furio Camillo non è l’unico cambiamento, infatti anche le stazioni di Spagna e Ottaviano sono chiuse da luglio scorso e riapriranno rispettivamente il 3 ottobre ed il 9 settembre.

Ricordiamo inoltre che, fino al 25 agosto, anche la tratta della Metro A tra Termini e Battistini è sospesa a causa dei lavori di rinnovo dei binari nelle gallerie, questi interventi straordinari, pur comportando disagi temporanei, sono fondamentali per migliorare la qualità del servizio a lungo termine.

Ricapitolando: dal 10 al 25 agosto la tratta fra Termini e Battistini è sostituita, per l’intera giornata, con bus denominati “MA6”, mentre il resto della linea è regolarmente in servizio, e, dalla domenica al giovedì, dopo le ore 21.00, l’intera linea A è invece sostituita da bus navetta denominati “MA”.

Metro C: al via la revisione delle porte automatiche di banchina

Atac ha lanciato una gara da 5,8 milioni di euro per la revisione delle porte automatiche di banchina (PAB) lungo la linea C della metropolitana di Roma. Le operazioni, che riguarderanno tanto gli aspetti software quanto quelli hardware, coinvolgeranno le stazioni da Pantano a Fontana Candida. Il progetto, che si articolerà in tre anni, permetterà di garantire maggiore sicurezza e affidabilità delle porte, senza interrompere il servizio per i passeggeri.

Atac ha avviato un’operazione di manutenzione sulla linea C della metropolitana di Roma, si tratta di una gara del valore di 5,8 milioni di euro per la revisione delle Porte Automatiche di Banchina (PAB) presenti nelle stazioni della tratta Pantano-Fontana Candida.

L’iniziativa rientra nel piano di revisione decennale delle infrastrutture ed è fondamentale per garantire la sicurezza e la funzionalità dei sistemi automatizzati presenti lungo il tracciato.

La revisione non si limiterà solo agli aspetti tecnologici: le operazioni, infatti, includeranno sia il ripristino del software di gestione delle porte, sia la revisione hardware, che coinvolgerà componenti come sensori, meccanismi, montanti, vetri e maniglie, in questo modo, le porte automatiche di banchina saranno riportate alla piena efficienza, con l’obiettivo di prevenire eventuali malfunzionamenti futuri.

La gara prevede un calendario ben definito: il primo anno vedrà l’intervento sulle stazioni di Pantano e Graniti, il secondo anno toccherà a Finocchio e Bolognetta, mentre nel terzo anno le revisioni interesseranno Borghesiana e Fontana Candida.

Atac ha sottolineato che le stazioni oggetto di intervento potrebbero subire modifiche a seconda delle esigenze operative che si presenteranno nel corso dei lavori ed è prevista anche la possibilità di aggiungere ulteriori due fermate, qualora il servizio lo richiedesse.

Questi lavori non comporteranno interruzioni del servizio, le stazioni rimarranno aperte e pienamente operative durante la durata delle operazioni, che si stima dureranno circa sei mesi per ciascuna stazione.

Nuovi gestori e nuove linee per i bus periferici

A Roma, il trasporto pubblico continua a evolversi, con nuove aziende pronte a garantire servizi nelle aree periferiche della città: le linee bus cambiano gestione grazie all’arrivo dei consorzi RTI Troiani/SAP e BIS/Tuscia, che, a partire dall’8 agosto, hanno assunto il controllo di numerose tratte, migliorando la copertura nelle zone meno centrali. Nuovi mezzi, come i moderni King Long e Mercedes Citaro Hybrid, sono già in circolazione, offrendo ai cittadini una mobilità più efficiente e sostenibile.

Il trasporto pubblico romano vive una fase di rinnovamento, soprattutto per quanto riguarda le linee periferiche di autobus, infatti, dall’8 agosto scorso, due nuovi consorzi di gestione hanno preso il timone di diverse tratte, portando con sé una flotta di mezzi e promettendo un servizio, si spera, più puntuale e affidabile per chi si sposta nelle aree lontane dal centro della Capitale.

Il primo consorzio, RTI Troiani/SAP, ha acquisito la gestione delle linee 218 e 503 del lotto 1 est, queste due nuove linee si aggiungono alle 12 già gestite dallo stesso consorzio, che opera con i moderni autobus Mercedes Citaro Hybrid, veicoli che garantiscono maggiore efficienza e riduzione delle emissioni inquinanti. I mezzi di nuova introduzione, King Long, sono già in servizio per coprire queste tratte e migliorare la mobilità nei quartieri esterni della città.

Nello stesso giorno, il consorzio BIS/Tuscia ha iniziato la sua attività prendendo in carico le linee 033, 771, 778 e 787, tutte parte del lotto 2 – est, con questo ingresso, il trasporto pubblico locale (TPL) romano si arricchisce di nuovi mezzi e operatori che si concentrano sulla copertura delle aree meno centrali.

Infine, a partire dal 26 agosto, con l’immatricolazione di nuovi autobus, RTI Troiani/SAP estenderà ulteriormente la sua gestione prendendo in carico le linee 042, 533 e C8, nel frattempo, BIS/Tuscia amplierà la propria offerta con l’acquisizione delle linee 889, 982, 999 e C1.

A cura di Andrea Castano, Odissea Quotidiana