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Trasporti Roma: nuovi convogli per la Metro e aumento biglietti dal 1 luglio

L’arrivo dei nuovi convogli rappresenta un altro passo in avanti nel processo di trasformazione della rete metropolitana di Roma

Metropolitana di Roma, ATAC

Metropolitana di Roma

Roma si prepara ad accogliere una nuova era di trasporto pubblico metropolitano con l’arrivo dei nuovi convogli Hitachi per le linee A e B. Presentati dall’Assessore alla Mobilità Patané, questi treni promettono un salto di qualità rispetto ai mezzi attualmente in circolazione. Con una livrea elegante e interni accoglienti, questi convogli rappresentano un importante passo avanti verso un trasporto pubblico più moderno ed efficiente.

Nuovi convogli Hitachi per le linee Metro di Roma

Nei giorni scorsi l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patané ha mostrato i render dei nuovi convogli Hitachi destinati fra pochi mesi a rinnovare le linee A e B della metropolitana romana.

I 30 nuovi treni, attesi, promettono di migliorare l’esperienza di viaggio dei pendolari; caratterizzati da un design moderno e da dettagli attentamente curati, questi convogli segneranno un nuovo standard nel panorama del trasporto pubblico della Capitale.

Una delle caratteristiche più evidenti di questi nuovi treni è la loro somiglianza con i convogli Leonardo, già in servizio sulle linee M1 e M2 di Milano, questo è un buon segnale, poiché riflette l’adozione di tecnologie già collaudate in realtà dove il trasporto pubblico è decisamente più avanti di Roma.

Esteticamente, i convogli saranno contraddistinti da una livrea bianca con una fascia amaranto, un richiamo visivo alle attuali carrozze CAF, mentre all’interno i sedili saranno declinati nei colori distintivi delle linee su cui opereranno, con l’arancione per la linea A e il blu per la linea B.

La trasformazione della Metro di Roma

L’arrivo dei nuovi convogli rappresenta un altro passo in avanti nel processo di trasformazione della rete metropolitana di Roma, infatti, grazie ad investimenti mirati, finanziati attraverso diversi decreti ministeriali, la città si prepara a beneficiare di un trasporto pubblico più moderno, capace di rispondere meglio alle necessità degli utenti.

Il primo convoglio è atteso per dicembre di quest’anno, con una successiva distribuzione nel corso del 2025 e del 2026, il piano prevede anche ulteriori forniture a partire dal 2027, consolidando così l’impegno a lungo termine per migliorare la frequenza dei passaggi e, più in generale, la qualità del trasporto pubblico su ferro.

La rivalutazione del percorso della Tramvia TVA è un probabile addio a via Nazionale?

Il sindaco di Roma Gualtieri ha recentemente annunciato possibili modifiche al progetto della tramvia Termini-Vaticano-Aurelio (TVA), e lo spostamento iniziale dei cantieri nella tratta periferica, questa decisione ha sollevato interrogativi sul destino di vie centrali come Via Nazionale.

Nei giorni scorsi, il Sindaco ha formalmente comunicato l’inizio dei lavori per la tramvia Termini-Vaticano-Aurelio (TVA) partendo dalla tratta di via Gregorio VII, manifestando l’intenzione di voler rivalutare il percorso nel centro storico per meglio soddisfare le esigenze locali. Questa inversione di priorità comporterà l’avvio dei lavori sulla tratta Giureconsulti-Vaticano, con l’obiettivo di completarla entro il 2026.

La decisione di rivalutare il percorso comprende anche la scelta del capolinea intermedio, con opzioni che includono piazza Venezia o piazza Risorgimento, questo cambiamento di direzione, sebbene non influenzi la realizzazione complessiva della tramvia, suggerisce una volontà implicita di inaugurare almeno una parte della linea prima delle prossime elezioni.

Questo annuncio ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini e le parti interessate: mentre alcuni accolgono con favore la revisione del percorso come un segno di attenzione alle esigenze locali, altri esprimono preoccupazione per possibili ritardi, costi aggiuntivi e la potenziale cancellazione del tracciato su via Nazionale.

La storia dei progetti tramviari a Roma, come il “provvisorio” arresto del tram 8 al teatro Argentina nel 1999, solleva ulteriori dubbi sulla durata delle modifiche al progetto e sull’effettiva realizzazione della linea TVA, perché, qualora un eventuale nuovo sindaco ostile alle tramvie dovesse essere eletto, potremmo assistere a ulteriori ritardi nella realizzazione della TVA, con conseguenze che ricadrebbero principalmente sugli utenti.

Aumentano i biglietti di Metro e Bus dal 1° luglio?

La Regione Lazio ha recentemente annunciato l’aumento delle tariffe Metrebus Roma e Lazio, con effetto a partire dal 1° luglio. Questa decisione, presa in seguito all’aggiornamento del Piano Economico Finanziario simulato (PEFs) di Cotral, ha suscitato preoccupazioni tra gli utenti.

L’aumento dei titoli di viaggio riguarderà tutto il consorzio Metrebus, ovvero Atac e Roma Tpl, Cotral e Trenitalia.

Il contesto che ha portato a questa decisione è complesso: con l’avvicinarsi del Giubileo e le crescenti difficoltà finanziarie, la Regione Lazio si è trovata di fronte alla necessità di trovare risorse aggiuntive per mantenere i servizi di trasporto pubblico operativi e sostenibili e l’aumento dei prezzi dei biglietti Metrebus è stato considerato un passo inevitabile.

Secondo quanto stabilito nel contratto di servizio Trenitalia 2018-2032, l’aumento dei prezzi era già previsto, ma prevedeva originariamente un aumento flat di tutti i titoli di viaggio, dai biglietti di corsa singola agli abbonamenti. Ma il nuovo PEFs di Cotral ha formalizzato e specificato ulteriormente questi cambiamenti, si prevede un aumento del 33% per i biglietti singoli e plurigiornalieri del Metrebus Roma, mentre gli abbonamenti mensili subiranno variazioni minime e gli abbonamenti annuali vedranno addirittura una lieve diminuzione del costo.

Il destino sembra segnato, e, a meno che non vengano trovate alternative finanziarie o si verifichino ulteriori aggiornamenti da parte delle autorità regionali, l’aumento dei prezzi dei biglietti Metrebus diventerà effettivo dal 1° luglio.

Tuttavia, resta incerto se il Comune di Roma interverrà con misure correttive per alleviare il peso finanziario sugli utenti.

Andrea Castano – Odissea Quotidiana