14-19 Sport@Scuola, progetto di promozione dello Sport
OPES e CONI insieme per promuovere lo Sport tra i giovani e chiedere più attenzione a livello istituzionale
O.P.E.S. e C.O.N.I sono lieti di annunciare l’inizio di '14-19 Sport@Scuola'. Tutti ai nastri di partenza il 9 Maggio 2014, alle ore 10.00, presso il Salone d’Onore del Coni, per il più grande progetto di promozione dello Sport, inteso come antidoto alla sedentarietà e alle dipendenze, degli ultimi mesi. Guest star dell’evento sarà niente meno che Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico.
Prima di parlare del progetto in sé, vediamo di conoscere il partner del CONI in questa meravigliosa iniziativa per capire veramente lo spirito con il quale è nata questa manifestazione.
“Non sempre un ottimo atleta è un grande uomo, ma un buon uomo è sempre un ottimo atleta”. Questa massima, estrapolata direttamente dal sito di OPES (ORGANIZZAZIONE PER L'EDUCAZIONE ALLO SPORT), può essere considerata l’essenza stessa di questo Ente di promozione sportiva, senza scopo di lucro, riconosciuto dal Coni, basato sulla sinergia di ben 9 Federazioni Sportive Nazionali che comprendono: l’Atletica leggera, il Badminton, il Canoa – Kayak, la Danza Sportiva, l’Hockey, il Triathlon, il Turismo Equestre, lo Sport Orientamento ed il Rugby. Come si può chiaramente intendere, questo Ente ha come stella polare della sua attività il miglioramento dell’Essere Umano attraverso l’attività sportiva.
Il miglioramento dell’Individuo, per essere veramente efficace, deve necessariamente partire dalle generazioni più giovani ed è per questo che OPES è attiva soprattutto nel mondo giovanile. Soprattutto in un Mondo come questo, segnato da così forti squilibri da creare un forte disagio in un numero sempre più crescente "di giovani che troppo spesso, non trovando modelli giusti o punti di riferimento per crescere in una società sempre più frenetica, si trovano catapultati su strade senza sbocchi". L'ente, infatti, “non si prefigge solo come scopo quello di aiutare le fasce più giovani degli sportivi, ma anche quello di combattere droga e doping. OPES crede nello sport come forma di divertimento, di ricreazione e di aggregazione di persone senza vincoli e differenze politiche, sociali o di razza".
Il '14–19 Sport@Scuola' del 9 Maggio altro non è che la fase esecutiva del progetto, presentato nei mesi scorsi nelle scuole di ben 6 Regioni italiane, quelle che hanno ufficialmente aderito: Veneto, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia.
Durante la manifestazione gli studenti provenienti dalle scuole delle città di queste Regioni praticheranno gratuitamente gli sport “mediaticamente meno conosciuti”.
Per spiegare il perché di questa manifestazione ci affidiamo alle parole del Presidente Nazionale di OPES, Marco Perissa: "Siamo partiti dal presupposto che l’attività sportiva abbia una forte valenza formativa e che il suo insegnamento debba essere equiparato a quelli delle altre materie previste dai programmi scolastici. Poi abbiamo analizzato dati piuttosto allarmanti sul progressivo aumento dei ragazzi e bambini italiani che ogni anno, dopo una sola stagione, abbandonano la pratica sportiva, molti di questi già durante la scuola primaria. Alla luce di queste altre considerazioni, come OPES, abbiamo ragionato su come si potesse ovviare alle carenze che non consentono al sistema educativo nazionale di offrire formazione sportiva: dalla la mancanza di fondi alla insufficienza delle strutture, dal deficit di professionalità tecniche alla ridotta sensibilità sul tema".
Ecco che, per incanto, ma non per caso, il mondo dello Sport si mette in moto per raggiungere i giovani e per mobilitarli, in modo che diffondano tra i loro coetanei la passione per la pratica sportiva.
Ma non è solo la pratica dello sport in sé per sé l’oggetto primario della manifestazione; l’OPES ed il CONI intendono alzare la posta in gioco e chiederanno la creazione di una scuola dove le varie discipline sportive diventino, alla pari delle materie tradizionali, a tutti gli effetti materie curricolari.
Si tratta di una vera proposta rivoluzionaria in Italia che, ce lo auguriamo sinceramente, possa trovare seguito nelle future intenzioni del legislatore. Mentre noi speriamo, le amministrazioni comunali delle città coinvolte (Vicenza, Milano, Firenze, Roma, Latina, Napoli e Palermo) hanno già mostrato i primi apprezzamenti a questa proposta epocale, dimostrando che l’apparato statale, anche se a livello locale, non è completamente sordo a queste proposte. Confidiamo negli assessorati competenti di questi comuni italiani, affinché, proprio come i giovani studenti che domani parteciperanno all’evento, contagino altre città e facciano sentire la propria voce a livello nazionale.