16enni investite a Corso Francia, Genovese chiede patteggiamento: né carcere né servizi sociali
Sedicenni investite a Corso Francia nel dicembre 2019: il conducente chiede il patteggiamento. Se lo ottenesse non andrebbe né in carcere né servizi sociali
16enni investite a Corso Francia, Roma, il processo continua. Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli sono state investite la notte tra il 22 e 23 dicembre scorso.
Pietro Genovese, 21 anni, che quella notte era alla guida del suo Suv ha chiesto il patteggiamento della pena di due anni e sei mesi. Se il giudice l’accetterà il ragazzo non andrà in carcere e neppure ai servizi sociali. La proposta è insomma quella della sospensione della pena.
16enni investite e gli elementi contro Genovese
Nonostante siano diverse le accuse mosse al conducente che al momento del fatale impatto che ha ucciso le ragazzine aveva un tasso alcolico del 1,4%, ossia quasi 3 volte quello consentito. Inoltre la velocità, 90 chilometri orari, quasi il doppio del limite previsto sulla strada dove è avvenuto il terribile incidente. Non solo: al momento del’impatto Genovese stava persino usando il cellulare per inviare un video. Il Pm dovrà valutare la richiesta e fornire un motivo sia in caso che accetti il patteggiamento, sia laddove lo rifiuti. La difesa del conducente si fonda tutta sul concorso di colpa come circostanza attenuante. In quanto la tragedia non è stata causata esclusivamente dalla condotta di Genovese.
A Genovese era stata ritirata la patente il 1 giugno per possesso di hashish. Solo due settimane dopo circa, avrebbe investito e ucciso le due sedicenni.
Genovese si trova agli arresti domiciliari dal 26 dicembre scorso.