Ponza, 18enne brucia libri dopo esito maturità e precipita dal tetto
Complice probabilmente una bevuta di troppo, il ragazzo ha perso l’equilibrio, rovinando a terra da un’altezza considerevole
E’ piuttosto noto uno studio, che in tema di sogni ricorrenti, ha stabilito il servizio militare e gli esami di maturità, tra gli spauracchi più in alto in classifica, di una ideale hit parade onirica. Capita anche a me a volte, ritrovare libri e leopardiane “sudate carte” nel bel mezzo della notte e il bello, se così si può dire, consiste nel fatto che sia tutto vero!
Esperienze che, d’altra parte appartengono a ognuno di noi. E se poi ve la devo dire tutta, ma proprio tutta, preferisco sognare il servizio militare piuttosto che gli esami, anche perché l’esperienza sotto le armi, seppur complessa e difficoltosa per varie ragioni, è stata una delle fasi più intense e formative di tutta la mia vita. C’è un problema però...Nel sogno, sono comunque consapevole di essere stato congedato e proprio per questo, rivendico il diritto di non far più parte dell’esercito…Uffa! Non si può star tranquilli neanche quando si dorme…
Detto questo, passiamo alla cronaca e torniamo a parlare della maturità e che maturità! Volete sapere come un giovane romano ha festeggiato con gli amici il buon esito degli esami? Presto detto: bruciando i libri di testo di un’abitazione presso l’isola di Ponza, in località le Forna. Purtroppo, complice probabilmente una bevuta di troppo, il ragazzo ha perso l’equilibrio, rovinando a terra da un’altezza considerevole, con il risultato di ferite multiple, riportate alle gambe e al resto del corpo.
Soccorso dai suoi stessi compagni, il 18enne studente romano, è stato portato in eliambulanza, all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e fortunatamente giudicato in condizioni non gravi. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri e nel contesto dello stesso, emerge l’esigenza di controlli sempre più serrati per scongiurare episodi similari, legati magari anche alla vendita incontrollata di bevande alcoliche a minorenni. all’augurio di una pronta guarigione, ne aggiungiamo sentitamente un altro, che questo incidente non diventi mai e poi mai uno di quei sogni tediosamente ricorrenti. Ci mancherebbe altro! “Notte di lacrime e preghiere, la matematica non sarà mai il mio mestiere.” A. Venditti, “Notte prima degli esami”.