2014, l’annata buona della cultura
A Roma si registra un aumento del 13% dei visitatori nei musei civici. Bene anche in altre parti d’Italia
2014, LA BUONA ANNATA ROMANA. Un'ottima annata, quella del 2014. Almeno per i musei civici di Roma Capitale: nel 2014, infatti, è stato registrato un aumento di visitatori pari al 13,06% rispetto al 2013, per un totale – nel 2014 – di 1.513.466 biglietti staccati rispetto ai 1.338.616 – nell'anno precedente. Con la – positiva – conseguenza di un incremento anche nei guadagni: aumentano gli incassi delle biglietterie museali per un totale di 4.412.182 euro, superando del 4,50% quelli relativi al 2013.
A rendere noti i dati, l'assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione artistica e Turismo di Roma Capitale che, in una nota, spiega anche come le presenze maggiori si registrano per i Musei Capitolini che hanno accolto 470.823 visitatori nel 2014. A seguire, il Museo dell'Ara Pacis con 307.668 biglietti staccati e un aumento del 18,67% rispetto all'anno precedente. Dati positivi anche per il Macro che, seppur si attesti dietro i Musei Capitolini e il Museo dell'Ara Pacis con 138.399 ingressi nel 2014 rispetto ai 71.862 del 2013, registra un personale aumento del 92,59% di visitatori.
Conferme arrivano anche dai dati dei 7 'piccoli musei' – resi gratuiti dal 27 agosto: tutti in trend assolutamente positivo nonostante la gratuità sia effettiva solo da quattro mesi. Il Museo delle Mura registra un aumento pari al 92,32% e un totale di 15.034 ingressi, mentre la Villa di Massenzio arriva a 26.559 visitatori nell'arco dell'anno, 68,88% in più rispetto ai 15.727 del 2013. In crescita anche gli altri (Museo Barracco +24,18%, Museo Carlo Bilotti +36,98%, Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina +44,65%, Museo Pietro Canonica +80,06%, Museo Napoleonico +39,75%).
"Questi dati sono ancora più significativi se si considerano le iniziative gratuite intraprese a partire dallo scorso settembre – dichiara l'assessore alla Cultura di Roma Capitale Giovanna Marinelli – Nonostante le quattro domeniche gratuite per i residenti e i 7 piccoli musei a ingresso gratuito abbiamo registrato dati positivi negli incassi. È il segno che stiamo andando nella giusta direzione. La gratuità ci aiuta a riempire i nostri musei e li riavvicina alla cittadinanza".
NON SOLO ROMA. A snocciolare altri dati, nel corso della presentazione del bando internazionale per i direttori dei principali musei italiani, che si e' svolta nella sede della stampa estera a Roma, è il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. Nel 2014 i visitatori nei circa 430 luoghi della cultura statali (musei e aree archeologiche) sono stati 40 milioni 287 mila 393, il 6,2% in più rispetto al 2013 (in termini numerici, 2 milioni 355 mila 687 in più). Gli introiti sono stati pari a 134 milioni 860 mila 105 euro, ovvero il 7% in più rispetto al 2013 (8 milioni 784 mila 486 euro in più). Per quanto riguarda invece gli ingressi gratuiti, sono stati 21 milioni 346 mila 214, cioè il 5% in più del 2013 che corrisponde a 987 mila 67 visitatori.
Tra i primi 30 luoghi statali della cultura italiana – che pesano per circa la metà del totale – in termini di visitatori, tra le prime 3 posizioni, stabili, troviamo: Colosseo (oltre 6 milioni di presenze), Pompei (circa 2 milioni e mezzo) e gli Uffizi (leggermente sotto i 2 milioni). Importante l'exploit del museo di Palazzo Ducale di Mantova, che ha segnato un +26,3% di visitatori grazie soprattutto alle riaperture di parte delle sale al termine dei lavori di restauro eseguiti in seguito ai danni del sisma del 2012. Notevoli anche le performance del Museo nazionale romano e di quello che da dicembre è il polo reale di Torino, che passa dal ventesimo al diciannovesimo posto con rispettivamente un +21,6% e un +21% di ingressi.
Ma ridimensionando i confini e tornando nella Capitale, va bene anche agli scavi di Ostia Antica, che passa dal diciassettesimo al sedicesimo posto, con un aumento del 13% dei visitatori e del 23,2% di quelli paganti. Infine, crescita a 2 cifre anche per Villa Adriana a Tivoli, con +11,9%.