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2024, anno nero della sicurezza stradale: un problema sono i pneumatici

Nonostante i progressi, negli ultimi anni si è osservato un preoccupante ritorno del fenomeno dei pneumatici lisci

Pneumatico

Foto di Mike Bird: https://www.pexels.com/it-it/foto/pneumatico-per-veicoli

Il 2024 è destinato a passare alla storia come un anno critico per la sicurezza stradale in Italia, caratterizzato da un dato allarmante: il 9% delle vetture in circolazione presenta pneumatici lisci. Questo preoccupante fenomeno è emerso con forza durante la campagna “Vacanze Sicure 2024” promossa dalla Polizia di Stato con il supporto di Assogomma.

I numeri della campagna “Vacanze Sicure 2024”

Nel periodo compreso tra maggio e giugno 2024, decine di pattuglie della Polizia Stradale hanno effettuato controlli su quasi 10.000 auto in varie regioni italiane, tra cui Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Umbria, Sardegna e Veneto. Questi controlli, preceduti da una formazione specifica su “Pneumatici e sicurezza stradale”, hanno rivelato dati sconcertanti:

  • Pneumatici lisci: oltre 8 vetture su 100.
  • Pneumatici invernali usati in estate: circa la metà delle vetture.
  • Pneumatici visibilmente danneggiati: circa 6 vetture su 100.
  • Pneumatici non omogenei: oltre 5 vetture su 100.
  • Pneumatici non conformi al Codice della Strada: circa 20 vetture su 100.
  • Veicoli con pneumatici non conformi e senza revisione: 27 vetture su 100.

La sicurezza stradale e l’evoluzione della consapevolezza

Dal lancio della prima edizione della campagna “Vacanze Sicure” 21 anni fa, con 5.000 controlli effettuati in Lombardia, è stato evidente quanto la sicurezza stradale fosse trascurata. All’epoca, il 10% delle vetture controllate aveva pneumatici lisci. Con il passare degli anni, grazie a numerose iniziative educative e legislative, la consapevolezza è aumentata significativamente.

Nel 2010, la legge 120 ha introdotto sanzioni quintuplicate per la vendita, il montaggio e la detenzione di dispositivi di sicurezza fondamentali come freni, pneumatici e cinture di sicurezza. Questa legislazione ha segnato un punto di svolta, contribuendo a radicare una maggiore attenzione verso la sicurezza stradale, soprattutto durante il periodo invernale.

Il ritorno del fenomeno del pneumatico liscio

Nonostante i progressi, negli ultimi anni si è osservato un preoccupante ritorno del fenomeno dei pneumatici lisci, che ha raggiunto nuovamente il 9%, livelli simili a quelli di vent’anni fa. Questo incremento si accompagna a un aumento degli incidenti stradali e delle vittime sulle strade italiane.

Le cause di questo fenomeno possono essere attribuite a una ridotta attenzione alla manutenzione dei veicoli e alla perdita di potere d’acquisto dei consumatori, che ha portato a un aumento del numero di veicoli con pneumatici lisci.

L’importanza della manutenzione dei pneumatici

Il dato del 9% di gomme lisce è estremamente preoccupante. I pneumatici lisci, in caso di pioggia, non sono in grado di evacuare l’acqua dal manto stradale, aumentando il rischio di aquaplaning. Questo fenomeno può portare alla perdita di controllo del veicolo, con potenziali gravi conseguenze.

Le altre non conformità rilevate

La campagna “Vacanze Sicure 2024” ha anche evidenziato un costante invecchiamento del parco circolante. Nel 2023, in Italia erano immatricolate circa 41 milioni di vetture, con un’età media di 12 anni e 8 mesi. Il 59% delle vetture ha oltre 10 anni di età e quasi il 10% ha più di 30 anni. Le vetture più vecchie presentano una maggiore incidenza di non conformità, con pneumatici danneggiati visibilmente (5,42%) e pneumatici non omologati (3,85%).