40 giorni senza metro nel 2015. La denuncia di Legambiente
Contro le emissioni di polveri sottili incentivare investimenti e mobilità sostenibile. I Verdi annunciano querele per Tronca
Mentre la Capitale è strenuamente alla presa con l’emergenza smog, Legambiente rende noti i dati cittadini sulla mobilità pubblica su ferro nel 2015. ''Nel 2015 a Roma sono stati 40 i giorni in cui la metro è stata ferma e la capitale è ultima in Europa per mobilità sostenibile. Anche per questo la città sta soffocando nello smog''.
Secondo lo studio di Legambiente, la capitale offre una media per ogni 1000 abitanti di 0,077 km di trasporto su ferro (tra metro, suburbane e tram). La dotazione più bassa in assoluto tra tutte le grandi città europee. Conseguentemente, il possesso di automobili a Roma è pari a 71 auto ogni 100 abitanti, (contro le 35 di Berlino e le 36 di Londra). Una situazione del TPL che, a ben vedere, non cambierà nei prossimi anni, poichè non sono in programma nuovi tram e che per le linee metropolitane è stato finanziato il solo prolungamento della Metro C (3,6 chilometri in più rispetto alla situazione attuale).
Considerando metropolitane e la Roma-Lido, “ci sono stati ben 40 giorni di stop al servizio per le metro, provocati per 29 volte da guasti tecnici. – afferma l' Associazione in una nota – Da giugno in poi il bilancio è disastroso con 29 stop in 6 mesi; una media di circa uno stop ogni 6 giorni, tra le peggiori della storia delle metro romane. Tra le tratte la maglia nera va alla Metro B con 14 giorni di chiusura. Ultima giornata a far aumentare tali numeri è stata quella dello scorso Natale, quando tutte le metro si sono fermate dalle 13 in poi''.
''Roma è ultima in Europa per mobilità sostenibile e quest' anno la metro ha fatto registrare record negativi di giorni fuori servizio, anche per questo la capitale sta soffocando nello Smog – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – e a conclusione di questo annus horribilis è arrivata addirittura la sciagurata scelta di chiudere il servizio metro dalle 13 in poi per l' intera giornata di Natale, una decisione senza precedenti e che ha lasciato appiedati decine di migliaia di romani e turisti nei primi giorni del Giubileo. Il confronto con le altre grandi città del continente è poi impietoso se si tiene in considerazione il trasporto pubblico su ferro''
Intanto anche ieri le centraline di monitoraggio del PM10 hanno registrato valori negativi: la peggiore continua ad essere quella di Cinecittà, dove i comitati cittadini hanno indetto una “danza della pioggia” per domani, con 79 ug/m3 e che ha raggiunto un totale di 61 giorni con polveri oltre il limite nel 2015. Smog oltre i limiti nonostante il blocco parziale del traffico anche nelle centraline di Preneste, Bufalotta, Cipro e Tiburtina: sono ormai 5 i punti di monitoraggio che hanno superato per oltre 35 giorni, il limite di legge, il valore massimo consentito di 50 ug/m3.
''Bisogna continuare ancora con le targhe alterne, provvedimento utile e positivo che evita emissioni, per poi passare a blocchi totali e ampliamento della ZTL, per tornare ad avere un' aria respirabile. Al fianco di tutto ciò bisogna rilanciare con forza il ruolo del trasporto pubblico; – conclude Scacchi –
Ed intanto i Verdi scendono i piazza per dire che “di smog si muore” ed annunciano, per domani, un esposto in Procura per denunciare il Commissario Tronca: "Se non arriveranno i giusti provvedimenti dal commissario Tronca domani presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica per denunciarlo". Ad annunciarlo il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia durante un sit-in davanti Montecitorio. "Le targhe alterne non servono niente dicono gli scienziati – spiega – A Roma non si stanno prendendo le misure giuste. Non e' possibile che Tronca cambi idea sul blocco totale del traffico perche' i commercianti non sono d' accordo. Il suo dovere primario e' difendere salute dei cittadini".