5 segreti del Pantheon che tutti ignorano: il terzo è da brividi | Prenota subito la visita guidata
Pantheon, i suoi segreti sono pazzeschi, ma tutti quanti li ignoriamo. Il terzo dei cinque è spaventoso.
Se siamo in vacanza a Roma o abbiamo in mente di farci una bella gita insieme ai nostri amici, non dobbiamo scordarci di visitare il Pantheon. Del resto è un monumento unico al mondo, all’interno del quale pare che il mondo si sia fermato. È sito nel cuore palpitante della Capitale, nonché a pochissimi metri da Campo dei Fiori, da Via Del Corso e Piazza Venezia.
Era nato anticamente come tempio per tutti gli dei, mentre oggi è una splendida basilica cristiana. Inoltre parliamo, udite udite di una delle più belle e antiche di tutta Roma. La sua struttura è rimasta pressoché invariata quindi fedele a quella datagli dagli antichi e ciò è pazzesco se pensiamo a quanti cambiamenti a livello urbanistico ha affrontato l’Urbe Eterna nel corso del tempo.
Facendo un salto indietro, vi rammentiamo che il Pantheon era stato fortemente voluto nel 27 a.C., dal console Marco Vipsano Agrippa. Costui fu tra l’altro il genero dell’imperatore Augusto.
L’edificio sorse al centro del Campo Marzio, che allora era ben più ampio. Purtroppo la prima edificazione fu colpita da un potente incendio nell’80 d.C. Dopo che l’imperatore Domiziano aveva provveduto a far fare un bel restauro, ci penserà invece un fulmine nel 110 d.C. a distruggere totalmente l’edificio.
Pantheon, un edificio ricco di storia ma non solo
Fu l’imperatore Adriano che, nel 120 d.C., decise di farlo ricostruire, senza però seguire il progetto antico. Ciò che rimane di esso, ovvero dal tempo di Agrippa, è l’iscrizione, che Adriano ha deciso di collocare nel pronao, in senso di lampante ammirazione e viva riconoscenza nei confronti di quell’architetto che lo aveva ideato.
Il Pantheon fu però chiuso e abbandonato sotto i primi imperatori cristiani, per poi essere saccheggiato dai barbari. Nel 608 d.C. fu donato dall’imperatore bizantino Foca a Papa Bonifacio IV, che consacrò il tempio facendolo diventare una Chiesa Cristiana. Veniamo ora alla narrazione di altre sue caratteristiche. Cominciamo con il dire che a incuriosire particolarmente dell’edificio è la sua cupola, nonché l’oculus.
La leggenda che fa tremare
E pare che una grande particolarità sua legata a quest’ultimo. Si mormora infatti che grazie ad esso, dentro il Pantheon non possa piovere, dato che la pioggia attraversandolo non riesca a bagnare il pavimento, poiché il calore delle candele accese la fanno evaporare. In ogni caso c’è anche una leggenda pazzesca, che fa gelare il sangue nelle vene ai visitatori.
Essa narra che il fossato che circonda l’edificio fosse stato scavato dalla rabbia del diavolo, scatenata dal mago Pietro Barliario. Costui, dopo avergli venduto l’anima, fortemente pentito, si era rifugiato all’interno del Pantheon. A quel punto il diavolo iniziò a girare intorno ad esso, fino a creare il famoso fossato, che ad oggi possiamo notare, come ci sottolinea Rome Hints.