A est di Roma c’è la CONTRADA GIOIELLO | Un tesoro arroccato su una collina che attira migliaia di turisti, posto magico

Borgo romano - Fonte Instagram @borghitalia - Romait.it
Un vero gioiello è nascosto tra le bellezze paesaggistiche del Lazio. Poco distante da Roma, è immerso nel verde con un passato alle spalle che non puoi non conoscere.
Se vuoi organizzare un weekend a Roma allora devi assolutamente visitare un posto distante un’ora dalla capitale. Ha un castello circondato da viti e ulivi. Su romatoday.it è stata riportata una classifica dei borghi laziali e questo è stato collocato al ventesimo posto.
Nonostante tutto è considerato un gioiello prezioso da visitare almeno una volta nella vita. La fortezza in questione fu costruita dal signore di Aquino Giovanni Scinto e nel corso dei secoli è passata sotto il dominio di vari sovrani, tra cui gli Angioini.
I piatti tipici sono le sagnette con i fagioli la carne di maiale, i funghi porcini, i formaggi e la trippetta. Sono davvero gustosi, dunque chi ama i piaceri della tavola non potrà che approfittare.
Questo borgo dista 108 km da Roma, dunque in auto impiegherai 1 ora e 18 minuti. Ne vale davvero la pena! Ma di quale si tratta? Andiamo subito a scoprirlo.
Un borgo famoso per i suoi maestosi paesaggi e non solo
Il territorio in questione fa parte della provincia di Frosinone e ha circa 2.500 abitanti. Si presenta in parte pianeggiante verso sud-est dove si elevano il Monte Pota con i suoi 640 m e il Monte Sordo con ben 720 metri di altezza. Ci sono anche diversi torrenti che scorrono tra le valli che si sono create siamo a collina e l’altra (uno di questi è il fosso Forma di Sant’Oliva).
Per quanto riguarda l’origine del nome, molti pensano che derivi da Picus, ovvero il primo re del Lazio secondo la mitologia. Altri sostengono che le sue origini risalgano al periodo medievale e si fa riferimento a un uccello con un termine del dialetto del posto. Si sono avute le prime notizie intorno all’XI secolo quando faceva parte di una Contea longobarda. Non hai ancora capito di quale comune si tratta? Procediamo con ulteriori indizi.
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Luoghi di culto e naturali da visitare
Questo luogo passò nelle mani dei monaci dell’Abbazia di Montecassino nel 1055. Successivamente Montecassino entrò a far parte del territorio del Principe di Capua Giordano II e solo nel XVIII secolo fece parte degli Stati Mediceo Farnesiani. Coloro che amano l’arte possono ammirare le bellezze delle Chiese di Sant’Antonino Martire, Santa Marina, San Rocco e Santa Maria in Campo.
Gli amanti della natura possono passeggiare per i sentieri del Parco Naturale dei Monti Aurunci. Stiamo parlando di Pico, un comune caratterizzato da uno stemma con un castello con e al di sopra c’è una pica, ovvero una gazza. E’ un vero e proprio gioiello del territorio laziale, quindi dovresti recarti lì quando hai intenzione di allontanarti dal caos tipico dell’ambiente urbano.