A Palazzo Ferrajoli uomini e donne che scrivono il nostro futuro
Una serata straordinaria per celebrare la donna, che “Arricchisce la comprensione del mondo e contribuisce alla piena verità dei rapporti umani”
Organizzata dalla infaticabile Sara Iannone, Presidente dell’associazione “ L’Alba del terzo Millennio“, si è tenuto il 7 marzo scorso un gran gala per invitare tutti, uomini e donne, a scrivere insieme la storia del nostro futuro nella visione globalizzata del mondo, con particolare riferimento alla posizione della donna nell' attuale società. Una serata straordinaria, ricca di eventi e di sorprese per celebrare la donna, come ha spiegato l’organizzatrice, un ringraziamento a quella donna che "Arricchisce la comprensione del mondo e contribuisce alla piena verità dei rapporti umani “, come scrisse Papa Giovanni Paolo II nella sua “ Lettera alle donne “ del 1995; “ Soltanto con la consapevolezza di una nuova reciprocità tra il maschile ed il femminile si potrà scrivere la storia del nostro futuro “: così ha concluso l’organizzatrice introducendo la festa, che ha offerto profondi spunti di riflessione, comunque anche all’insegna del divertimento.
Francesco Carrassi, attualmente impegnato nella regia teatrale di "Travolte", è stato il primo tra gli ospiti della serata: l’attore, prossimamente impegnato nei panni di Caravaggio, il grande pittore vissuto tra la fine del ‘500 ed i primi anni del ‘600, ha recitato una poesia che Giovanni Paolo II dedicò alle donne ed altre intense poesie di Corrado Calabrò tutte inneggianti al femminile; a seguire due testimonial d’eccezione come Zina Ben Salem e Luigi Bruno entrambi fortemente impegnati nella valorizzazione della donna tanto nel suo aspetto più romantico e femminile quanto nel valore profondo della sua personalità: la prima, stilista famosa per i suoi Kaftani preziosi e sensuali, si adopera costantemente per comunicare un forte messaggio di libertà e per affermare l’immagine di una donna libera, femminile e consapevole, convinta com’è che la liberazione del mondo arabo debba passare attraverso l’emancipazione femminile; il secondo, stilista partenopeo apprezzato nel Nord America e negli Emirati Arabi, celebra con le sue realizzazioni, la donna con abiti elegantissimi e combatte la piaga dell’anorressia.
All’apertura dei meravigliosi saloni del palazzo Ferrajoli gli ospiti si sono trovati di fronte a tavoli elegantemente allestiti per la cena e decorati con ricercate composizioni di rose, margherite, mimose…naturalmente gialle; poi, dopo la cena, riflettori puntati sulla moda di Giuliana Guidotti: creazioni meravigliose indossate da splendide modelle che hanno sfilato, in una straordinaria anteprima, tra gli ospiti letteralmente affascinati. Madrina della serata la splendida Camilla Nata che ha fatto il suo ingresso vestita di un fiabesco abito di Giuliana Guidotti: una esplosione di leggerezza e di eleganza.
A seguire il taglio di una gigantesca torta decorata con rose gialle confettate, opera di Dolceamaro di Claudio Papa e quindi tutti in pista con le musiche di Gianfranco Tommasi; a mezza serata gli uomini presenti hanno donato, ognuno alla propria donna, un omaggio, un pensiero su ciò che la donna incarna nella propria visione del mondo, sul suo ruolo e sul significato dell’altra metà del cielo. Tra gli ospiti: Pippo Franco, Lia Viola Catalano, Andrea Monorchio, Corrado Calabrò, Saverio Vallone, Adele Mazzotta, Giorgia Carolei Pacelli.