A poca distanza dalla Capitale vi è il BORGO DELL’OLIO BUONO | Tutti lo ignoravano mentre ora vale una fortuna

Olio d'oliva - Fonte Instagram @salvatore_pacella_photographer - Romait.it
Questo borgo, situato nella provincia di Roma, è famoso per il suo olio extravergine d’oliva di alta qualità. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
L’olio extravergine d’oliva fa parte della nostra alimentazione da sempre. È un importante alleato a tavola, ma per godere dei suoi benefici non bisogna andare oltre i 4 cucchiaini al giorno (meglio ancora se a crudo).
In Italia, secondo quanto riportato sul sito blog.oliovetri.it, si produce il miglior olio in Umbria. A seguire ci la Toscana, le Marche e anche il Lazio. Le marche italiane più conosciute all’estero Bertolli, Pantaleo, De Cecco e Desantis. A pochi passi da Roma si produce un olio che in ogni angolo del pianeta riscuote un grande successo.
Il borgo in questione è famoso anche per questo. Si tratta di un comune italiano di 13.093 abitanti nei pressi dei Monti Lucretili. Secondo quanto è emerso nel corso degli anni pare che corrisponda alla città di Cameria (menzionata da Plutarco per via di un combattimento affrontato con Romolo dopo 16 anni dalla fondazione di Roma).
Tuttavia il suo attuale nome risale al XII secolo quando diventò un feudo del Duca Alberico il Longobardo. Nel 1600 fu venduto ai Borghese che ne diventarono duchi e in quelle terre Giuseppe Garibaldi nel 1867 portò avanti delle battaglie. Ciò dimostra che è un luogo ricco di storia, ma ha tanto altro da offrire.
Il borgo dell’olio si trova nel Lazio
Fra i luoghi di interesse ci sono senza dubbio le strutture religiose. I turisti si recano soprattutto nella Chiesa di Santa Maria Annunziata costruita in stile romanico-barocco. Maestose sono le rappresentazioni dell’Annunciazione e Dio nell’arco dietro l’altare. All’appello non può mancare la Chiesa di San Biagio che fu costruita nel 1101 per volontà di un conte. Anche in questo caso prevale lo stile romanico.
Ci sono anche delle architetture civili che non sono da meno. Il punto più alto del borgo sorge il Castello Savelli, risultato dell’incastellamento che risale al X secolo. Per scopi militari fu costruito il Castello Savelli Torlonia dove all’interno c’è un museo naturalistico.
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Un’area immersa nel verde e tanto altro
Tra le aree immerse nel verde spiccano il Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili e la Riserva della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco. Stiamo parlando di Palombara Sabina. L’olio di cui si sta parlando è l’Olio di oliva Sabina DOP.
Nel 2022 diventò socio dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio per incoraggiare la produzione locale e farla conoscere anche all’estero. Un’altra produzione apprezzatissima e quella delle ciliegie e, a tal proposito, a giugno si svolge una sagra. Palombara Sabina merita di essere visitata almeno una volta nella vita.