A Rock in Roma nel 2015 con i Muse, Lenny Kravitz e i Litfiba
Presentato il calendario di eventi del Postepay Rock in Roma
Dai Muse a Noel Gallagher, da Lenny Kravitz a Robbie Williams, fino agli italiani Litfiba, Verdena e Fedez. Sono solo alcuni dei nomi di cantanti e band che incendieranno l’estate capitolina del ‘Postepay Rock in Roma’. La kermesse, giunta alla settima edizione, negli anni ha portato all’ippodromo di Capannelle oltre un milione di appassionati, italiani e stranieri. Circa una ventina di concerti da giugno a settembre (si partirà il 14 con Alt J e si concluderà con i Linkin Park il 6 settembre) con importanti novità e alcuni ritorni, come il chitarrista Slash o gli ‘elettronici’ Chemical Brothers.
Il festival, ormai uno dei principali appuntamenti estivi internazionali di musica, porta con sé alcune importanti novità. Tra queste, il progetto ‘Sali sul palco di Postepay Rock in Roma’, realizzato da un team di giovani ingegneri e esperti di comunicazione che, attraverso i social e il web, permetterà agli utenti – attraverso Google – di vivere in tempo reale e in alta definizione i momenti più salienti dal palco.
Inoltre, anche per questa edizione Trenitalia ha messo a disposizione collegamenti straordinari da e per tutti i concerti (dal pomeriggio fino a 40 minuti dopo la fine di ogni evento). Il pubblico potràusufruire anche dei bus-navetta che collegamo l’ippodromo con la stazione Termini. Il tutto perché l’obiettivo degli organizzatori è quello di arrivare a portare a Capannelle “almeno il 50% del pubblico con mezzi pubblici e su rotaia”.
E ancora, anche quest’anno ampio spazio verrà dato ai giovani e alla band emergenti con il ‘Postepay Rock in Roma Factory’, rassegna che ha permesso ad artisti in erba di esibirsi e utilizzate il festival come trampolino di lancio. Tra questi, si ricordano i Kutzo (protagonisti al recente Festival di Sanremo) o i Pagliaccio.
“La settima edizione di Rock in Roma – ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel corso della conferenza stampa di presentazione in Campidoglio – è un grande momento per la città. Sono tantissimi gli artisti internazionali e questo accresce ancora di più la posizione di Roma nella cultura nell’arte a livello planetario. C’è poi il ruolo dell’amministrazione che continua il suo lavoro nella visione dell’ecosostenibilità visto che ci sarà, in accordo con Trenitalia, un treno che porterà direttamente al concerto e un treno per tornare al centro della città e chi userà il treno non dovrà fare la fila perché avrà un ingresso prioritario. Un’amministrazione amica della cultura, amica dell’ambiente e orgogliosa del rock internazionale della nostra città”.
Per Sergio Giuliani, uno degli organizzatori insieme a Maximiliano Bucci, “questo festival è come una installazione contemporanea con dei contenuti che cambiano di volta in volta attraverso l’esperienza che assorbiamo. Con questa edizione abbiamo raggiunto più di 1 milione di presenze e questo ci rende particolarmente orgogliosi. Inoltre, quest’anno l’iniziativa è costruita sul concetto di ‘sano divertimento’. Nel nostro festival le differenze sono importanti, noi dobbiamo essere un luogo di resistenza sociale. Quindi, per questa edizione abbiamo scelto l’hashtag #DiversiEInsieme, ovvero la valorizzazione della diversità di genere”.