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A Roma l’anagrafe pubblica dei rifiuti

Martedì approvazione della delibera. Polemiche da parte di Magi e del M5S

Martedì sarà approvata la delibera per l'istituzione dell'anagrafe pubblica dei rifiuti, che riferisca con scadenze regolari e aggiornate tutti i dati relativi alla produzione, raccolta, smaltimento e differenziazione dei rifiuti: così è stato deciso durante la capigruppo di ieri pomeriggio.
Si tratterebbe quindi una sorta di operazione verità sul ciclo vitale dei rifiuti.

Una decisione, quella assunta ieri, che giunge al termine di un percorso lungo e insoddisfacente. E' stato infatti Riccardo Magi (Lista Civica Marino, che ha anche iniziato uno sciopero della fame) a dichiarare che in Aula Giulio Cesare "il Pd, principale gruppo della maggioranza, fa mancare sistematicamente e platealmente il numero legale. Molti colleghi democrat sono a disagio".

Anche i 5 Stelle capitolini affondano il colpo: "Come è possibile 'sperperare' 7 sedute di Assemblea Capitolina – si legge in un comunicato diffuso da AgenParl – discutendo della proposta di deliberazione dell’anagrafe pubblica dei rifiuti senza mai votarla per innumerevoli cause, non ultima la sistematica mancanza del numero legale ad opera della stessa maggioranza?"

"Tra l'altro – si legge ancora – rileviamo come un nuovo sistema di gestione del ciclo dei rifiuti, virtuoso e trasparente, sia stato inserito con primario rilievo anche all'interno del Programma elettorale del Sindaco, “Roma è Vita”: non sfuggirà, quindi, che la proposta in oggetto sia pienamente idonea a realizzare almeno una parte di tale promessa soddisfacendo anche gli interessi dei cittadini sul punto".

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