A Roma la mostra fotografica sul patrimonio archeologico siriano
Appuntamento alle ore 18 presso la Basilica di Santa Maria in Cosmedin
Oggi pomeriggio avrà inizio la mostra fotografica sul patrimonio archeologico siriano promossa dalla Comunità siriana in Italia in collaborazione con l’Associazione di volontariato europeo Sol.Id. e con il patrocinio del Ministero del Turismo siriano, presso la Basilica di Santa Maria in Cosmedin, la Chiesa cattolica greco-melchita, in piazza della Bocca della verità e retta dall’Archimandrita Monsignor Mtanios Haddad.
Alle ore 18.00, in via della Greca 3, avrà luogo il dibattito “Libertà o terrorismo” in merito alla distruzione del patrimonio archeologico siriano. Illustri ed importanti personaggi interverranno alla discussione: mons. Hilarion Capucci, Arcivescovo di Gerusalemme; amb. Habeeb Mohammed Hadi Ali Al Sadr, ambasciatore dell’Iraq presso la Santa Sede; Imam Ali Hasan Ramdan, dell’Alta commissione scienziati islamici in Siria; mons. Mtanious Haddad, Archimandrita cattolico greco-melchita; Hujjatulislam Abbas Di Palma, dell’Associazione “Imam Mahdi”; dott. Gh. Ali Pourmarjan, dir. Ist. Culturale Iran; dott. Jamal Abo Abbas, pres. Comunità siriana in Italia; prof. Paolo Matthiae, archeologo; ing. Mimmo Srour, ex ass. Regione Abruzzo. Modererà Ada Oppedisano, presidente dell’associazione Solidarité Identités.
La Basilica, nata nel III secolo d.C., farà da cornice alle immagini relative al patrimonio archeologico siriano: la mostra fotografica resterà allestita da venerdì 6 febbraio fino a sabato 14 febbraio, con apertura dalle ore 12.00 alle 18.00 (fino alle ore 20.00 nei giorni festivi), con ingresso gratuito. Il tutto si chiuderà domenica 15 febbraio alle ore 10.30 quando mons. Hilarion Capucci officerà la Messa per la Pace in Siria.
“Salvaguardare il patrimonio storico e archeologico siriano è una battaglia di civiltà, un impegno che interessa tutti gli uomini e i popoli liberi del mondo; per questo Sol.Id. e la comunità siriana invitano tutti a partecipare alla mostra come testimonianza e supporto ad un popolo che da quattro anni sta combattendo una guerra ingiustificabile ed inconcepibile, dove chi ne sta facendo le spese è anche il patrimonio storico, artistico e archeologico – si legge nel comunicato diffuso da Solidarité Identités – La Siria è ricca di decine di siti di inestimabile valore è quindi in quest’ottica che è stata promossa questa mostra: riportare le immagini dei siti archeologici che hanno costituito un bagaglio culturale di inestimabile valore per l’intera umanità”.
Appuntamento quindi oggi pomeriggio alle ore 18.00 presso la Basilica di Santa Maria in Cosmedin.