A Roma mancano i taxi. E’ vero o falso? Salina: “No, ma possiamo migliorare”
È una situazione eccezionale direi, io in 32 anni di questo lavoro non ho mai visto cosi tanti turisti a Roma
Quello della mancanza dei taxi e dell’esigenza di rilasciare nuove licenze è un intercalare che nella Capitale si sente spesso. Ma è un problema reale lo scarso numero di licenze per il servizio di taxi oppure no? Nostro abituale interlocutore per la categoria è Raffaele Salina, segretario nazionale Fast Confsal Taxi.
Come mai non è facile trovare un taxi a Roma?
È una situazione eccezionale direi, io in 32 anni di questo lavoro non ho mai visto cosi tanti turisti a Roma. Il post pandemia ha aperto quelle gabbie in cui eravamo stati chiusi e la voglia di libertà ha evidentemente innescato questo desiderio di evasione.
Se a questo aggiungiamo il problema del trasporto pubblico di Atac, i disservizi della Metro, le scarse corsie preferenziali, il traffico impazzito, le piste ciclabili che hanno ristretto le corsie stradali, le auto in doppia fila che rallentano la mobilità, i parcheggi selvaggi e la latitanza della polizia municipale, forse stiamo dando una risposta alla sua domanda.
Ci spieghi meglio
Se a causa di tutto questo viene notevolmente rallentata la viabilità commerciale e un taxi per fare un percorso di 4 km impiega 20 minuti, automaticamente non è in grado di soddisfare a pieno le richieste. Se aggiungiamo altre vetture, avremmo l’effetto della bottiglia già piena, aggiungendo altra acqua quella esce fuori.
La vostra categoria sta cercando soluzioni?
Dal mese di aprile i taxi lavorano ininterrottamente senza riposi, ovviamente con una turnazione. E dalla fine di giugno entreranno in campo le doppie guide. Ciò significa che una licenza avrà facoltativamente 2 autisti e di conseguenza sarà in campo per circa 18 ore tra turno ordinario e turno integrato.
Dovesse suggerire una soluzione al sindaco, cosa consiglierebbe?
Innanzitutto di migliorare la mobilità, magari con qualche intervento di rimozione nei confronti di piste ciclabili inutili o inutilizzate e darci prova che a Roma operano anche i vigili urbani.
Spesso le garitte dei vigili urbani, situate in alcuni incroci critici, rimangono vuote (se le hanno messe ci sarà stato un motivo, sono anche provviste di aria condizionata). La polizia municipale dovrebbe inoltre presidiare i passaggi pedonali che, vista l’enorme presenza di turisti, causano blocchi importanti del traffico.
Controllare e sanzionare le vetture in doppia fila e nei parcheggi selvaggi che creano intralcio al traffico. Fare sì che i taxi possano circolare su tutte le corsie preferenziali della città e progettarne delle altre in modo che aumenti la viabilità commerciale.
Fare una programmazione precisa di grandi eventi considerando lo scioglimento dei turni in modo da soddisfare al meglio l’enorme richiesta del momento; creare quei corridoi di ingresso che sono stati approvati e inseriti nel nuovo regolamento comunale.
Quindi lei sostiene che siano sufficienti i taxi esistenti
Sì, ritengo che migliorando la viabilità commerciale, prendendo in considerazione quello che dicevo, si può fare una analisi più precisa, altrimenti rischiamo di creare nuovi problemi.