A Roma troppe Commissioni e poca partecipazione dei consiglieri
La proposta del M5S: “Riforma e razionalizzazione delle Commissioni capitoline”
Dodici più tre più un numero indefinito dà una somma non quantificabile. Non è un indovinello di matematica, ma persino Einstein avrebbe fatto fatica a muoversi tra questi numeri. Parliamo dei numeri delle Commissioni capitoline che "sono troppe" – è la sentenza del Movimento 5 Stelle di Roma.
"L'attuale Regolamento – spiegano i 4 consiglieri del M5S Roma – prevede 12 Commissioni permanenti più un numero indefinito di Commissioni speciali, di cui 3 stabilite dal Regolamento stesso". Nel 2014, a Roma, le Commissioni speciali attive sono state 11, secondo quanto riferisce ancora il M5S Roma.
Ma il dato ancora più rilevante è che "oltre la metà di esse si è riunita meno di 1 volta al mese". Qualche esempio: "La Commissione Legalità e diritti, presieduta da Riccardo Magi, si è riunita 2 volte. La commissione Nuove povertà, presieduta da Gianni Alemanno, e la commissione Tutela dei consumatori, presieduta da Alessandro Onorato, si sono riunite 3 volte" – continuano a spiegare i consiglieri del M5S Roma.
Ma ci sono altri numeri che parlano chiaro. "La Commissione Razionalizzazione della Spesa ha raggiunto il numero legale solo in 21 occasioni, nonostante il presidente Daniele Frongia (uno dei quattro consiglieri capitolini del Movimento 5 Stelle, insieme a Marcello De Vito, Virginia Raggi ed Enrico Stefàno, ndr), l'abbia convocata per 56 volte. Il vicepresidente, Franco Marino, in Commissione non si è mai visto: 0 presenze. Dario Rossin ha totalizzato 2 presenze, 1 delle quali per una durata complessiva di pochi minuti; Marco Pomarici e Ilaria Piccolo hanno totalizzato 5 presenze; Alfredo Ferrari ha totalizzato 6 presenze, 1 ogni 2 mesi".
E' chiara e dura, quindi, l'accusa del M5S Roma, che, a questo punto, "chiede a tutti i presidenti delle Commissioni permanenti e speciali di pubblicare i dati sulla partecipazione di ogni membro", così come sopra specificato per la Commissione Razionalizzazione della Spesa.
Pertanto, la proposta è quelal di "azzerare l'attuale struttura e ridisegnarne una analoga a quelli che saranno i nuovi assessorati di Roma Capitale e di ridurre e ripensare le commissioni speciali". Tuttavia, sempre dal M5S Roma lamentano che "sulle speciali, al momento" sembra palesarsi l'ipotesi di sopprimere "la sola Commissione presieduta", appunto, "dal Movimento 5 Stelle".
Proprio da Ferrari, vicepresidente della Commissione Razionalizzazione della Spesa – lo stesso che, ricorda il M5S ha totalizzato solo '6 presenze, 1 ogni 2 mesi' – arriva l'endorsement alla proposta dei grillini. "Condivido le perplessità del M5S sul numero delle commissioni capitoline: sono troppe e non sempre riescono ad aprire la seduta. C'è un reale problema di sovrapposizione, sia in termini di competenza che di convocazioni".