Roma, abusivismo e degrado: 5 arresti tra Centocelle e Cinecittà
Controlli dei Carabinieri: oltrea ai 5 arresti, una sesta persona è stata segnalata alla Prefettura
Abusivismo, anche commerciale, spaccio di sostanze stupefacenti e sintomi generali di degrado: i Carabinieri, nelle zone di Centocelle e Cinecittà, hanno effettuato dei controlli per debellare questi e altri fenomeni.
Nel corso dell’attività, 5 persone sono state arrestate e una sesta è stata segnalata alla Prefettura. A finire in manette sono stati un cittadino del Mali di 28 anni, senza fissa dimora, nullafacente e già noto alle forze dell’ordine che in stato sorpreso dai militari mentre cedeva ad un avventore della sostanza stupefacente. Stessa sorte è toccata ad un cittadino peruviano di 49 anni, già con diversi precedenti, che in via Tuscolana, all’interno di un negozio, aveva appena rubato il portafogli e il telefonino cellulare ad un cliente e, nel darsi alla fuga, spintonava un addetto alla sicurezza. Gli oggetti sono stati poi restituiti al proprietario. Un altro giovane, assuntore abituale di sostanze stupefacenti, che nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di vari involucri contenenti della Marijuana, è stato segnalato al Prefetto.
Un romeno, di 24 anni è stato arrestato in via Tuscolana perché a suo carico vi era un provvedimento di cattura per un mandato d’arresto europeo, emesso dalle Autorità Romene. Invece in via dei Giordani, una nomade di 22 anni è stata arrestata perché si era allontanata dall’abitazione dove era sottoposta alla misura degli arresti domiciliari.
Nel corso del servizio, in via Barcellona, un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato e arrestato subito dopo aver rubato dalla borsa di una commessa di un negozio.
Al titolare di un bar di viale delle Orchidee è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 3.000 euro, per irregolarità in materia sanitaria, amministrativa ed edilizia.
Circa 30 rom di nazionalità francese che si erano accampati nei pressi del bar da circa tre settimane per festeggiare il matrimonio di un loro parente, creando disagi ai cittadini della zona, sono stati identificati e invitati a lasciare l’area. Le persone arrestate sono state accompagnate in Caserma in attesa del rito direttissimo, mentre l’uomo su cui gravava il mandato di cattura è stato accompagnato al carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.