Addio a Lando Fiorini, la voce di Roma e adesso rendiamogli omaggio
Lando è stato l’icona del romano migliore, quello buono, che ti abbraccia e ti fa sentire tra amici, popolare d’origine e nobile di sentimenti
Finito lo spettacolo chiedo di andarlo a salutare. Mi accoglie con la sua vestaglia rossa, elegante, ospitale, affettuoso. Sorride, mi abbraccia, è galante con la mia compagna. Si vede che ci tiene ai suoi amici Lando, come pure al suo pubblico. Era così Lando Fiorini, mattatore senza pari sulla scena, affettuoso e premuroso nel privato. Affascinante, amatissimo. Non è facile trovare un'altra figura che da sola esprime così bene il concetto di romanità. La sua carriera, fulgida, si svolge nel corso di più di 50 anni tra canzoni, teatro, cinema e televisione. Bella anche la famiglia, la moglie Anna, i figli Carola e Francesco Saverio. La sua è stata la voce di Roma.
Lino Fabrizi, ideatore e organizzatore del Festival della Canzone romana, al quale Lando ha sempre partecipato, lo ha salutato così: "Ci ha lasciato uno degli ultimi grandi della Canzone Romana. Caro Lando il tuo entusiasmo e lo spirito vitale che hai sprigionato come cantattore continuerà a sostenerci, nel tuo ricordo, rallegrando le prossime edizioni del Festival della Canzone Romana. Ciao Lando!"
Ecco, arrivano le parole di cordoglio del sindaco di Roma, Virginia Raggi su Twitter: "Ciao Lando Fiorini. Voce della canzone romana, grande artista e romano de Roma. Resterai nella storia della tua città: resterai sempre con noi." E Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio: “Ciao Lando Fiorini, artista dal core grosso, con te se ne va una delle grandi voci di Roma”.
A Parigi stamattina, funerali di Stato per Johnny Halliday. Il presidente attuale Macron con la moglie e il vecchio presidente Sarkozy con Carla Bruni. Parata di Stato. Un corteo funebre lungo gli Champs Elysees con 1.500 agenti della polizia schierati in onore dell'artista francese e parigino. Macron ha detto: "Johnny Halliday era una parte di noi stessi". Così i francesi rendono omaggio ai loro migliori artisti. Lo fanno con il cuore, i francesi, con riconoscenza e lo fanno sul serio.
Lando è stato realmente l'icona impareggiabile del romano migliore, quello buono, quello che ti abbraccia e ti fa sentire tra amici, popolare d'origine e nobile di sentimenti. Carisma da vendere e un'idea, quella del Puff, teatro stabile dove sono cresciute alcune delle figure più importanti della comicità italiana, che dal 1968 è ancora oggi il teatro del cabaret a Roma. E adesso il congedo, sicuro che anche i romani avrebbero voglia di vedere Lando Fiorini salutato con gli onori che si devono alla voce di Roma.