Addio a Marcello Testa, icona della “Roma by night” dagli anni ’80 ai 2000
Marcello Testa, classe 1959, è venuto a mancare la scorsa notte, stroncato da un infarto mentre si trovava solo nella sua abitazione
La capitale si è svegliata con la triste notizia della scomparsa di Marcello Testa, uno dei personaggi più emblematici della “Roma by night”, dagli anni ’80 ai primi anni 2000. Marcello, classe 1959, è venuto a mancare la scorsa notte, stroncato da un infarto improvviso mentre si trovava solo nella sua abitazione. È stato lui stesso a chiamare i soccorsi, ma all’arrivo del personale medico non c’era più nulla da fare. Testa lascia due figli, Maria Camilla, 25 anni, e Nicholas, 20 anni, avuti rispettivamente dalla prima e dalla seconda moglie.
Marcello Testa: il pioniere delle notti romane
Per chi ha vissuto gli anni d’oro della movida romana, Marcello Testa non era solo un nome, ma una leggenda. Era il cuore pulsante delle serate più esclusive, l’uomo che riusciva a far muovere le folle e a riunire sotto un unico tetto giovani e personalità che animavano le notti della città eterna. Con la sua figura imponente e il fascino irresistibile, Marcello incarnava l’essenza del pierre, un ruolo che negli anni ’80 e ’90 non aveva ancora una definizione precisa ma che lui, con naturalezza e carisma, ha contribuito a plasmare.
L’inizio di una carriera leggendaria
Giancarlo Bornigia, nome storico delle notti romane e fondatore di locali iconici come il Piper, fu il primo a riconoscere il talento di Marcello. Lo volle al suo fianco per animare le notti del Piper, poi del Gilda e infine dell’Alien, locali che ancora oggi vengono ricordati come templi della nightlife capitolina. Marcello non era solo un aggregatore di giovani, ma un vero e proprio “padrone di casa” che sapeva come creare l’atmosfera giusta per ogni serata. La sua capacità di attrarre e coinvolgere le persone era leggendaria, e in breve tempo divenne una delle figure più richieste nel panorama delle discoteche romane.
Le testimonianze degli amici e colleghi
Paola Lucidi, pierre di punta degli anni ’90, ricorda Marcello con affetto e ammirazione: “Marcello è stato una figura imprescindibile delle notti romane. Un uomo educato, simpatico e bellissimo… e non lo dico perché non c’è più! Era proprio così! Dove si trova ora organizzerà serate strepitose con i tanti, troppi amici che lo hanno preceduto! Ciao Marcello.”
Anche Davide Bornigia, figlio del leggendario Giancarlo, ha voluto rendere omaggio al caro amico: “Con Marcello siamo amici da sempre, prima ancora che facesse il pierre. È stato un pioniere nella sua professione. Gli affidammo l’organizzazione delle domeniche sera del Gilda, insieme a Paolo Marteletti e Nino Babudri. Fu un grande successo.”
Corrado Rizza, dj storico di quegli anni, sottolinea l’influenza di Marcello sulla scena romana: “Marcello è stato una forza della natura. Il primo pierre di locali quando questo lavoro ancora non esisteva. Ha lavorato con successo nei posti più belli di Roma, dal Piper all’Histeria, arrivando a creare un posto tutto suo, la Ditta Marcello Testa. E poi le donne erano tutte pazze di lui!”
Infine, Fabio Carnevali, cronista della nightlife romana con la sua rivista “Roma di Notte”, lo ricorda così: “Per me e per Roma di Notte Marcello rappresentava, oltre che un amico, un sicuro punto di riferimento e fornitore di materiale fotografico, viste le sue importanti amicizie che puntualmente coinvolgeva e invitava alle sue serate. Una persona buona, genuina, sempre disponibile.”
Un addio commosso a Marcello Testa
Marcello Testa non era solo un pierre, era un simbolo della Roma che non dorme mai, una città che nei suoi anni migliori viveva intensamente ogni notte, fatta di musica, balli e incontri indimenticabili. Le sue serate al Gilda, al Piper, all’Alien e all’Histeria rimangono nella memoria di chi le ha vissute, come momenti irripetibili di un’epoca dorata.
Le esequie di Marcello Testa si terranno lunedì alle ore 11.00 presso la chiesa Santa Maria della Mercede, in viale Regina Margherita. Il feretro sarà esposto a partire dalle ore 9 per l’ultimo saluto di parenti e amici, in quella che sarà una cerimonia commossa e partecipata, degna del grande uomo che Marcello è stato.