Addio a Rino Tommasi, la più grande voce del tennis
Maestro di giornalismo sportivo, telecronista e impresario di boxe, se ne va a 90 anni colui che con Gianni Clerici ha formato una delle coppie più apprezzate al commento
Il mondo dello sport e del giornalismo piangono la scomparsa di Rino Tommasi. Il giornalista e telecronista sportivo, simbolo di un’intera generazione di appassionati e colleghi, si è spento all’età di 90 anni.
Rino Tommasi, gli inizi
Rino Tommasi (all’anagrafe Salvatore Tommasi), nasce a Verona il 23 febbraio 1934 con lo sport nel sangue. Il padre Virgilio è stato primatista italiano di salto in lungo, partecipando ai Giochi Olimpici di Parigi 1924 e Amsterdam 1928, lo zio Angelo astista a Los Angeles 1932. È autore di una discreta carriera tennistica a livello studentesco, con quattro titoli italiani e due bronzi mondiali, ma parallelamente già coltiva la passione per il giornalismo. All’età di 19 anni inizia a collaborare con l’agenzia giornalistica Sportinformazioni per poi passare a Tuttosport e nel 1965 a La Gazzetta dello Sport, giornale per cui scriverà oltre quarant’anni. Collabora anche con Repubblica, Il Gazzettino di Venezia e Il Mattino di Napoli.
Altra caratteristica unica di Tommasi dettata dalla sua passione è la boxe, dedicandosi negli anni ’60 all’organizzazione di eventi, in particolare al Palazzo dello Sport di Roma e diventando il primo impresario italiano nell’ambito della boxe e in generale il più giovane di tutto il mondo.
Le telecronache di tennis e boxe, la coppia con Gianni Clerici
Nel 1981 l’inizio della carriera televisiva: divenne il primo direttore dei servizi sportivi di Canale 5, con la rete di Silvio Berlusconi che per cercare di ritagliarsi uno spazio all’interno del monopolio tutto calcistico della RAI decise di acquistare i diritti per trasmettere gli sport professionistici americani e successivamente il tennis. Tommasi esperto di moltissimi sport e dalla memoria enciclopedica, sapeva muoversi ottimamente anche come manager: acquistò i diritti degli sport americani e in Italia così sbarcò il SuperBowl.
Nel 1991 approdò a Telepiù (che poi diventerà Sky nel 2004), sempre con il ruolo di direttore dei servizi sportivi, dedicandosi alle sue grandi passioni, boxe e tennis, alternandosi tra il lavoro di coordinamento, le telecronache e la produzione/conduzione di programmi di approfondimento.
A livello di comunicazione sportiva e di telecronaca fu il primo a introdurre in Italia la novità della cosiddetta ‘seconda voce’, scegliendo Gianni Clerici come principale compagno di viaggio e creando una delle coppie di telecronisti più apprezzate della storia italiana, d’ispirazione per i colleghi contemporanei. Trasformarono la cronaca in un accompagnamento per il telespettatore con competenza, memoria storica, aneddoti, onestà (“perché non siamo qui a vendere i tappeti”, diceva Tommasi) e neologismi entrati nella cultura sportiva italiana come “circoletto rosso” per sottolineare una giocata di livello assoluto. La coppia Rino Tommasi-Gianni Clerici (spentosi il 6 giugno del 2022 all’età di 91 anni) ha cresciuto e educato allo sport due generazioni di appassionati.