ADDIO BONIFICI BANCARI | Da domani si torna al vecchio metodo, lo Stato ha deciso così: il tuo conto non ha più valore

SWIFT esclude le rimanenti banche nordcoreane dal sistema finanziario internazionale - Romait.it - foto Canva
A breve non sarà più possibile effettuare o ricevere dei bonifici bancari: ecco le ultime novità che hanno sconvolto i cittadini.
Utilizzati regolarmente da milioni di italiani, i bonifici bancari rappresentano oggigiorno una delle forme di pagamento più diffuse e utilizzate. Con la riduzione progressiva di transazioni effettuate con il contante, i suddetti hanno cominciato a riscuotere un grande successo, sia tra gli adulti che tra i più giovani.
Nelle ultime ore però l’annuncio di SWIFT ha creato caos a livello internazionale. Per coloro che non ne fossero a conoscenza, si tratta del sistema di messaggistica finanziaria che consente a banche e agli istituti di simile natura di comunicare in modo sicuro.
Dal recente comunicato si evince che le banche non potranno più usufruire di tale sistema, non permettendo ai cittadini né tantomeno alle varie istituzioni di adoperare le modalità di pagamento esistenti, inclusi i bonifici.
La decisione di SWIFT
La rete di messaggistica bancaria ha dichiarato l’intenzione di scollegare dal suo sistema una serie di banche, che quindi non potranno più sfruttare i benefici che derivano dal suo utilizzo. Nello specifico, si sta parlando delle rimanenti banche nordcoreane. Ffino a questo momento erano ancora considerate conformi ai criteri di SWIFT.
Una decisione presa in seguito alle crescenti preoccupazioni per il programma nucleare e i test missilistici portati avanti dal Paese. Si ricorda è stato inizialmente escluso dal sistema bancario internazionale nel 2017 proprio per queste ragioni. Ma ora SWIFT ha voluto chiudere completamente i ponti con la Corea del Nord.

Cooperazione bancaria cessata
SWIFT ha rifiutato di specificare quali fossero le carenze delle banche o se avesse ricevuto rimostranze da parte di qualche governo. Secondo gli esperti, la decisione di escludere le banche non soggette a sanzioni dell’Unione Europea è insolita e potrebbe essere un segno di pressione diplomatica sulla cooperativa bancaria.
Questa decisione infatti arriva dopo anni in cui sono state ignorate le pressioni legate al programma nucleare iraniano (l’esclusione delle banche iraniane è avvenuta solo nel 2012, dopo che l’Unione Europea ha approvato sanzioni specifiche). L’ex amministratore delegato di SWIFT, Leonard Schrank, ci ha tenuto a sottolineare che le uniche occasioni in cui il sistema di messaggistica finanziaria ha eseguito questa mossa sono state quando le banche avevano perso la licenza bancaria o la banca centrale di un paese aveva cessato di funzionare.