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ADDIO TASSA DI CIRCOLAZIONE | Con questo metodo metti fine a sta mazzata assurda, non c’è limite di ISEE

Persona felice di non pagare più la tassa di circolazione - Pexels - Romait.it

La tassa di circolazione è una delle tasse più odiate da chi guida assiduamente. Finalmente sembra che tutto stia per finire.

Avere un’auto oggi è un vero e proprio investimento, ma più che un guadagno sembra un buco nero di spese. Tra carburante, manutenzione, bollo e assicurazione, i costi lievitano senza sosta. In particolare, i premi assicurativi variano enormemente in base alla fascia di rischio del conducente.

I neopatentati pagano cifre stellari, mentre chi ha una lunga storia di guida senza incidenti riesce a contenere i costi, ma mai troppo. In alcune città, il costo dell’assicurazione può superare i 1500 euro annui, un’enormità per chi usa l’auto solo saltuariamente.

Inoltre, chi possiede un’auto di fascia alta vede lievitare i costi ancora di più. Con l’aumento del prezzo delle materie prime e delle riparazioni, anche la semplice manutenzione di un veicolo sta diventando proibitiva. Per non parlare del fatto che oltre a quello, c’è il carburante da dover pagare. Conviene ancora possedere un’auto?

Multe salate con il nuovo CdS

Oltre a pagare per avere un’auto, ora si rischia di sborsare ancora più soldi per le multe. Il nuovo Codice della Strada ha inasprito le sanzioni anche per le infrazioni più piccole. Superare il limite di velocità di appena 10 km orari può costare più di 150 euro, mentre chi utilizza il cellulare alla guida rischia di più.

Non solo una multa salata, ma anche la sospensione della patente. Anche i parcheggi selvaggi sono nel mirino: chi lascia l’auto in doppia fila o su un marciapiede potrebbe trovarsi a dover pagare cifre importanti. Insomma, ora gli automobilisti devono stare attenti a non incorrere in sanzioni che potrebbero rovinare il bilancio mensile.

Automobili nel traffico – Pexels – Romait.it

Addio tassa di circolazione

Forse c’è però speranza. Powy.energy.it ha diffuso le informazioni preziose che riguardano un’altra spina nel fianco degli automobilisti, ossia la tassa di circolazione, che ogni anno pesa sul bilancio familiare. Questa imposta è dovuta per il semplice possesso dell’auto, indipendentemente dall’uso che se ne fa. Tuttavia, sta emergendo un metodo legale per evitarla senza necessità di calcolare l’ISEE. Alcuni governi stanno sperimentando soluzioni alternative per alleggerire il carico fiscale sui cittadini.

In Germania, ad esempio, chi acquista un’auto elettrica può ottenere bonus fino a 9000 euro e beneficiare dell’esenzione dalla tassa di circolazione per dieci anni. Inoltre, il governo tedesco sta investendo pesantemente nelle infrastrutture di ricarica per favorire la transizione ecologica. Questa strategia sta attirando sempre più automobilisti verso l’elettrico, finalmente comprendendo che esistono alternative concrete per alleggerire le spese legate ai trasporti. E provvedere al benessere dell’ambiente.