Aggressione Bar Romanina, Astorre: Comune ha perso occasione al processo
In questi mesi mi sono recato spesso, insieme ad amministratori, deputati e giovani del Pd, a prendere il caffè da quei ragazzi
"Non posso che accogliere con soddisfazione la richiesta della Procura di Roma nei confronti degli autori dell'aggressione al bar della Romanina avvenuta lo scorso aprile. In questi mesi mi sono recato spesso, insieme ad amministratori, deputati e giovani del Pd, a prendere il caffè da quei ragazzi, per far sentire loro che c'eravamo, anche quando i riflettori si sono spenti.
Oggi finalmente la richiesta di condanna: 14 anni e 6 mesi di carcere nei confronti dei tre appartennenti al clan Di Silvio, accusati dell’aggressione, aggravata dal metodo mafioso, avvenuta il primo aprile scorso, in un bar alla periferia di Roma.
Al processo si sono costituiti parte civile anche la Regione Lazio e l'associazione Libera, mentre per la negligenza e l'approssimazione che contraddistingue l'amministrazione Raggi, il Campidoglio non si è potuto costituire. Spiace che, come al solito, il Comune di Roma abbia perso un'occasione per dimostrare la sua vicinanza a chi è vittima di atti violenti e intimidatori". È quanto afferma in una nota il senatore del Partito Democratico, Bruno Astorre. (Com/Ekp/Dire)