Aggressioni sulla Metro C di Roma, fermati due giovani
Gli episodi avvenuti alla stazione di Piazza dei Mirti: i trasgressori sono due ragazzi egiziani, fermati dalla Polizia
Due giovani sono stati raggiunti da misure restrittive a seguito delle indagini condotte dagli agenti del V Distretto Prenestino della Polizia di Stato, in relazione a violente aggressioni avvenute presso la stazione della Metro C di Piazza dei Mirti. Gli episodi, che hanno scosso la tranquillità dei pendolari della zona, si sono verificati a distanza di poche settimane l’uno dall’altro e hanno visto protagonisti due ragazzi di origine egiziana, entrambi maggiorenni, uno dei quali con precedenti penali. L’operazione è stata condotta dalla Procura della Repubblica di Roma.
La prima aggressione a luglio
Il primo episodio risale al 1° luglio, quando un gruppo di cinque giovani, tra cui un 19enne egiziano irregolare sul territorio italiano, ha preso di mira un uomo in attesa del treno sulla banchina. Il malcapitato, che aveva appena terminato il suo turno di lavoro, è stato avvicinato con la pretesa di consegnare denaro. Al suo rifiuto, i cinque lo hanno aggredito colpendolo ripetutamente con calci e pugni al volto. Non contenti, gli aggressori hanno poi impugnato un bastone di ferro e hanno continuato a colpire la vittima con una tale veemenza da provocargli una frattura alle ossa nasali.
Nonostante la brutale violenza, i giovani aggressori non sono riusciti a derubare l’uomo e si sono dati alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Le immagini delle telecamere di sorveglianza sono state fondamentali per ricostruire la dinamica dell’aggressione e identificare il 19enne, che oggi si trova in carcere, gravemente indiziato dei reati di tentata rapina in concorso e lesioni aggravate.
Decisive le telecamere della stazione di Piazza dei Mirti
Poco più di due mesi dopo, il 15 settembre, un altro episodio di violenza si è verificato di nuovo nella fermata della Metro C di Piazza dei Mirti. Stavolta, i protagonisti sono stati i due giovani egiziani, già noti alle forze dell’ordine. In concorso tra loro, i ragazzi hanno individuato una nuova vittima, un pendolare in attesa del treno. Con una mossa fulminea, le hanno strappato una collanina d’oro dal collo. La vittima, nel tentativo di reagire, è stata immediatamente minacciata dai due aggressori, che sono poi fuggiti velocemente, facendo perdere le loro tracce.
Ancora grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte sul posto, i poliziotti del V Distretto Prenestino sono riusciti a identificare i due giovani coinvolti. A seguito delle indagini, il 19enne è stato nuovamente riconosciuto come responsabile del furto e delle minacce, confermando il suo coinvolgimento in entrambi gli episodi.
Le prove raccolte dalla Polizia hanno portato alla richiesta di misure restrittive nei confronti dei due giovani. Il G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto l’arresto per il 19enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati alla legge sugli stupefacenti. Ora si trova in carcere, gravemente indiziato di tentata rapina in concorso e lesioni aggravate per l’aggressione del 1° luglio e per il furto con strappo avvenuto il 15 settembre.
Per il 18enne, incensurato e maggiorenne da pochi mesi, è stata invece disposta una misura meno restrittiva: l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, con il divieto di accedere a tutte le stazioni della metropolitana del territorio laziale.