Al Colosseo un sit-in pro Palestina
Ancora una dimostrazione di solidarietà al popolo Palestinese per i fatti di Gaza
“Con il Popolo Palestinese e i Popoli Arabi in lotta fermiamo il massacro di Gaza, Israele, la guerra” è lo striscione che troneggiava, ieri pomeriggio, sotto al Colosseo, in occasione del sit-in che ha visto riunite centinaia di persone scese nuovamente in piazza per manifestare il loro dissenso alla politica genocidaria di Israele.
Dal momento in cui Israele ha iniziato l’attacco alla Striscia di Gaza, attuando bombardamenti indiscriminati che hanno colpito anche scuole e ospedali civili (contravvenendo, tra l’altro, a quanto stabilito dalle Convenzioni di Ginevra), si sono registrate quasi mille vittime, tra cui numerosissimi bambini e donne, e circa seimila feriti.
Anche se gli organi di governo sembrano interessarsi a stento del massacro che sta subendo il Popolo Palestinese (Alessandro Di Battista, del M5S, si è espresso in merito alla situazione a Gaza, definendo “genocidio” quello che sta portando avanti Israele e proponendo di richiamare l’ambasciatore italiano da Israele; inoltre deputati e deputate del Sel, il 24 luglio, hanno abbandonato l’Aula della Camera per protesta contro il rifiuto da parte del governo Renzi di svolgere un’informativa urgente a Montecitorio su quanto sta avvenendo a Gaza), si registrano in tutto il territorio italiano innumerevoli e sempre più frequenti iniziative organizzate dalle Ong e supportate dalla gente comune. Basti pensare che solo nella Capitale, nel corso di quest’ultima settimana, sono stati organizzati prima un corteo, giovedì 24 luglio, che, partendo da piazza Vittorio ha percorso le vie di Roma fino ad arrivare a San Lorenzo, e che ha riportato un’ottima affluenza popolare, e poi il sit-in di ieri che, come già anticipato, si è svolto nel piazzale antistante il Colosseo, e che ha visto la presenza di unomini, donne, anziani e bambini, i quali hanno silenziosamente manifestato la loro solidarietà alla popolazione Palestinese.
Tutto ciò a dimostrazione che il Popolo Palestinese non è solo nella sua resistenza, e che la gente comune è sempre disposta a scendere in piazza per cercare di accendere i riflettori su quanto gli abitanti di Gaza stanno subendo.