Al Parco della Casa del Jazz, Tom Harrel Trip in concerto
Tom Harrell, trombettista e compositore americano, nasce nel 1946 in Illinois, trasferendosi ben presto nella zona della Baia di San Francisco
“Summertime 2016”, la rassegna di concerti all’aperto nel parco della Casa del Jazz, presenta , venerdì 15 luglio, TOM HARRELL TRIP. Un quartetto piano-less che si è formato in seguito alla richiesta di Dave Douglas a Tom Harrell di scrivere nuova musica per il Festival New Trumpet Music. Harrell descrive il quartetto come un gruppo da camera, in cui ogni strumento ha un ruolo ugualmente importante. Trip oltre allo stesso Tom Harrell alla tromba ospita il sassofonista Ralph Moore, Ugonna Okegwo, bassista di Harrell da tanto tempo, e il batterista Adam Cruz. La pubblicazione dell'album nel 2014 è stata seguita da tour nel 2015. Harrell ha ricevuto il suo decimo Sesac Jazz Award per l'album nel gennaio di quest'anno.
Tom Harrell, trombettista e compositore americano, nasce nel 1946 in Illinois, trasferendosi ben presto nella zona della Baia di San Francisco. Suona la tromba sin dall’età di otto anni, mostrando una straordinaria precocità, anche nell’improvvisazione, “dove sembrava non ci fossero regole”, e sin dai 13 anni suona professionalmente jazz in gruppi della Bay area, in jam sessions con Dewey Redman e Eddie Henderson. Nel 1969 si laurea a Stanford con una tesi in composizione musicale e continua gli studi di arrangiamento e orchestrazione.
Il periodo successivo è artisticamente fertile: viene ingaggiato dapprima da Woody Herman (1970-71) e quindi da Horace Silver (1973-77), con il quale approfondisce l’approccio ritmico alle composizioni. Dopo avere lasciato Silver nel 1977 si stabilisce a NYC, dove lavora con Gerry Mulligan, Bill Evans, Mel Lewis, Charlie Haden e Lee Konitz. E nel 1983 inizia un lungo sodalizio con Phil Woods, nel cui quintetto rimarrà sino al 1989. Dal 1990 é alla guida di proprie formazioni e realizza 12 registrazioni a proprio nome. Le sue composizioni sono state eseguite da altri musicisti quali Kenny Barron, Jim Hall e Joe Lovano, e le sue composizioni orchestrali dalle maggiori Orchestre jazz, come la Vanguard Jazz Orchestra.
Il magazine “Newsweek” lo ha definito “Il maestro della melodia”; “Down Beat”, la principale rivista americana di jazz, lo elegge tra le migliori trombe, ininterrottamente, dal 1977, e dal 1995 anche tra i migliori compositori; i suoi dischi hanno vinto per tre volte i premi della critica della rivista “Jazztimes”; “The art of rhythm” è stato eletto miglior disco jazz del 1998 dalla rivista “Entertainment weekly”. Il sassofonista Joe Lovano ha detto di lui: “Tom non suona solo le note giuste, lui diventa ogni nota che suona”.
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55