Al Piccolo Eliseo va in scena “Some Girl(s)” di Neil LaBute
Commedia brillante e di successo scritta nel 2005 dal drammaturgo statunitense Neil LaBute che nel 2013 diventa un lungometraggio cinematografico
Al Piccolo Eliseo dal 27 gennaio al 14 febbraio 2016 va in scena “Some Girl(s)” di Neil LaBute traduzione e adattamento di Gianluca Ficca e Marcello Cotugno, interpreti: Gabriele Russo Guy, Laura Graziosi Sam, Bianca Nappi Tyler, Roberta Spagnuolo, Lindsay, Martina Galletta Bobbi, scene Luigi Ferrigno, costumi Anna Paola Brancia D’Apricena, luci e colonna sonora Marcello Cotugno, regia Marcello Cotugno. Produzione FONDAZIONE TEATRO DI NAPOLI.
Commedia brillante e di successo scritta nel 2005 dal drammaturgo statunitense Neil LaBute che nel 2013 diventa un lungometraggio cinematografico, Some Girl(s) arriva al Piccolo Eliseo diretta da Marcello Cotugno con Gabriele Russo protagonista. Guy, scrittore quarantenne alla vigilia delle nozze, sente la necessità di fare ordine nel proprio passato, di spiegarsi con tutte le ragazze con cui ha avuto delle storie d’amore e che ha puntualmente lasciato e deluso. Decide così di mettersi in cerca delle sue ex fidanzate per provare a sistemare “il casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso la maturità”.
Quattro donne si alternano in un viaggio à rebours che somiglia alla psicanalisi: Sam è una ragazza abbandonata, Tyler ha fatto dell’indipendenza un motivo d’orgoglio, Lindsay è affamata di vendetta, Bobbi è una che non casca nella trappola delle relazioni. E poi c’è Reggie, una ragazzina curiosa che Guy non incontra sulla scena. Nell’edizione americana del testo, infatti, LaBute inserisce un quinto episodio dal titolo appunto “Reggie”, mai rappresentato sulle scene statunitensi, ma che in questa edizione è stato realizzato come contenuto speciale. Ogni spettatore può vederne la registrazione sul proprio computer, digitando un link: www.bit.ly/Part4reggie
Dai confronti con le ragazze, Guy esce sempre sconfitto e sempre più frastornato. E se… se neanche Guy le conoscesse davvero? Se fossero delle nemesi? Proseguirebbe comunque il cammino verso la propria maturità che ha tutto l’aspetto (impegnativo) di un matrimonio? Autore, sceneggiatore, regista cinematografico fra i più acclamati della generazione del dopo-Mamet, LaBute predilige l’analisi dei caratteri umani, il rapporto fra i sessi, temi che anche in questo testo lo portano inevitabilmente a tratteggiare un quadro talvolta ironico, talvolta amaro della società.
LE CANZONI DELLA COLONNA SONORA SONO: Some girls /The Rolling Stones, Little bit of rain /Karen Dalton, Be my baby / Dm Stith, Human fly / The Cramps, Too much heaven /Bee Gees, Utopia Soundtrack /Cristobal Tapia de Veer, Because this must be/ Nils Fraham.
Gabriele Russo si diploma all'Accademia d'arte drammatica del Teatro Bellini di Napoli diretta da Alvaro Piccardi. Perfeziona il suo percorso di formazione con Aurelio Gatti, Matthew Lenton ed altri. A teatro è diretto da alcuni fra i migliori registi italiani: Enricomaria Lamanna, Tato Russo, Alvaro Piccardi, Francesco Tavassi, Francesco Rosi. Contemporaneamente al lavoro di attore aggiunge quello di regista. La prima regia, Gli innamorati di Goldoni, debutta nel 2007 al Teatro Bellini raccogliendo un caloroso successo di pubblico e critica tanto da essere replicato per i tre anni successivi. Il lavoro di rivisitazione dei classici continua nel 2008 con Il Misantropo del quale firma la regia ed è protagonista nel ruolo di Alceste. Dal 2009 comincia il lavoro di pedagogo all'Accademia del Teatro Bellini e l’anno successivo ne diventa consulente artistico. Il suo lavoro determina un cambio radicale nella programmazione e nella produzione del teatro che concentra la sua attenzione verso il repertorio contemporaneo e la valorizzazione di giovani artisti.
Marcello Cotugno Dopo il Diploma in regia all’Accademia d’Arte Drammatica di Napoli, diretta da Guglielmo Guidi, la sua formazione teatrale prosegue gli atelier di regia di Eimuntas Nekrosius alla Biennale di Venezia (1999, 2000), un seminario di regia con Mario Martone al Teatro Argentina (1999), il seminario di drammaturgia “Improv for Writers” di Neil LaBute alla Biennale di Venezia (2012). Debutta come regista teatrale nel 1996 con Emilie Muller di Yvon Marciano (che gli vale una segnalazione al premio “Ubu”). Da quel momento dirige oltre cinquanta spettacoli, tra cui Anatomia della morte di …(vincitore del premio di drammaturgia nazionale “7 spettacoli per un teatro italiano per il 2000” e rappresentato al Teatro Argentina di Roma) e Closer di Patrick Marber (finalista al premio “Ubu” 2003 come Migliore novità straniera). Nel suo curriculum di filmmaker, oltre al diploma in Filmmaking alla New York Film Academy, troviamo nel 1999 il cortometraggio Don’t you need. Somebody to love (menzione speciale al “LAIFA” 2001), il corto Fuori dal giro, co-diretto con Dario Iacobelli (vincitore al “Festival di Trevignano” 2001 del “Premio per la miglior regia” e del “Premio del pubblico”) e il corto La Tazza (premio “Franco Santaniello” al “Napoli Film Festival 2006”).
È stato assistente alla regia di Sergio Castellitto. Dal 2007 al 2011 è uno degli autori della serata “David di Donatello” per Rai 1. Docente alla “Link Academy” (recitazione e filmmaking) dal 2009, nel 2014 conduce un seminario di recitazione al “Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma”. È presidente dell’Associazione Culturale Te@troshock che si occupa di teatro-terapia. Tra le sue pubblicazioni, il saggio L’atroce ironia del quotidiano nella drammaturgia post-moderna americana (2014) e A New Form of Beauty all’interno del libro Corpo Riflessione Immagine (2011 Alpes, Roma). Tra le sue traduzioni, Eden di Eugene O’Brien (Edizioni Teatro Stabile di Genova) e la prima edizione italiana di testi di Neil LaBute, in uscita a ottobre 2014 per Editoria&Spettacolo in collaborazione con Masolino D’Amico. È uno dei curatori del Manuale di Teatro-terapia per Tullio Pironti Editore.
Teatro Piccolo Eliseo via Nazionale Roma da mercoledì 27 gennaio a domenica 14 febbraio 2016, orario spettacoli: martedì, giovedì venerdì e sabato ore 20.00 – mercoledì e domenica ore 16.00