Al Teatro Eliseo “La Grande Stagione”
Punto di riferimento per il panorama culturale nazionale fin dai tempi di Luchino Visconti e Eduardo De Filippo, il Teatro Eliseo è oggi un’esperienza culturale a tutto campo
Punto di riferimento per il panorama culturale nazionale fin dai tempi di Luchino Visconti e Eduardo De Filippo, il Teatro Eliseo è oggi un’esperienza culturale a tutto campo, una factory di idee capace di trasformare fermenti in proposte, un luogo di vita radicato nella trama della capitale. In breve tempo l’Eliseo è cresciuto da luogo di spettacolo a luogo di pensiero, da palcoscenico su cui raccontare storie a fucina di emozioni ed energie.
Ottantatremila le presenze registrate nella prima stagione per i ventiquattro spettacoli teatrali (dodici al Piccolo e dodici in sala grande), cinquantadue concerti, venti presentazioni letterarie, quindici lezioni di storia e di arte con Giuseppe Di Giacomo. E poi le passeggiate archeologiche romane con Andrea Carandini, i Processi al potere di Lucia Annunziata in collaborazione con Laterza, gli incontri dedicati ai capisaldi della lingua italiana a cura di Luca Serianni, il Premio Solinas per il cinema, le lezioni di Haim Baharier, psicanalista, matematico, studioso di ermeneutica biblica e Maestro del pensiero di Israele.
A questi va aggiunto un fitto programma di incontri dedicati ai grandi personaggi della letteratura da Cervantes a Shakespeare; del cinema con gli omaggi a Mariangela Melato e Ettore Scola; un focus sui protagonisti dei nostro tempo: Claudio Magris, Enrico Brizzi, Francesco Guccini, Giancarlo De Cataldo, Antonio Monda, Paolo Poli, Massimo Cacciari.
Ampio spazio è stato dedicato a tematiche con valenza socio culturale come il progetto Big City Life o il convegno sulla violenza domestica o ancora il partecipato dibattito sulla fecondazione eterologa e la maternità surrogata. Da citare anche la collaborazione con il Policlinico Gemelli e l’Università Cattolica per tentare di affrontare scientificamente problematiche legate ai comportamenti e all’attualità scientifica in campo medico, con un’attenta analisi delle conseguenze sociali nella vita quotidiana delle famiglie e dei cittadini.
Tra le varie partnership, quella con il Conservatorio Santa Cecilia ha dato vita alla stagione concertistica con i matinée domenicali di Prendiamo nota! e, altro progetto, è stato Corti ma Lirici, tre opere liriche inedite, eseguite e realizzate grazie all’impegno di cinquanta studenti che si sono cimentati nel linguaggio operistico in chiave contemporanea, frutto della collaborazione tra il nostro teatro e l’Accademia Costume e Moda, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio Santa Cecilia, la SIAE e l’Associazione Culturale Oltreconfine, sotto la guida di Roberto Cavosi. Un’esperienza formativa unica e irripetibile.
A pochi mesi dall’inaugurazione, l’Eliseo è molto più che uno spazio per spettacoli di prosa. È un luogo dinamico che vive una policromia di eventi e occasioni di confronto. È energia, la stessa che anima alcune tra le più importanti istituzioni culturali europee e internazionali. Anche la prossima stagione sarà caratterizzata da una ricca proposta che abbraccia prosa, musica, cinema, letteratura, arte, scienza, economia in un continuum che consolida l’immagine del teatro come luogo vitale, accentratore sociale e culturale dove poter condividere impegno e svago, informazione e tempo libero.
Proseguiranno gli incontri con scrittori, giornalisti e studiosi per aprire una finestra sui grandi temi dell’attualità, intercettare il presente e le necessità delle giovani generazioni. Ritorneranno i concerti della domenica e la collaborazione con realtà musicali consolidate come il Saint Louis College of Music.
I protagonisti del cartellone 2016-2017, oltre ad essere tra i più prestigiosi del panorama teatrale e cinematografico, proporranno al nostro pubblico spettacoli di grande valore in un confronto diretto e onesto con lo spettatore, percorrendo insieme un piccolo tratto di un affascinante viaggio intorno all’uomo. La programmazione scorrerà sul binario della nuova drammaturgia, nazionale e straniera, senza trascurare i grandi classici.
NUOVA DRAMMATURGIA – Abbiamo il piacere di presentare delle novità assolute a partire da un successo europeo. Arriva da Broadway, Paradiso 2.0 – Un Atto di Dio di David Javerbaum, tratto da un libro di successo che fa seguito a un celebre account di twitter @TheTweetOfGod. Nel ruolo di un tecnologico e adirato Creatore, Roberto Ciufoli, alle prese con la creazione di un nuovo Universo regolato da dieci nuovi comandamenti. La regia è di Nicoletta Robello Bracciforti, il debutto in PRIMA NAZIONALE il 14 dicembre (Piccolo Eliseo).
Andato in scena a Londra nello scorso autunno con il titolo Photograph 51– scritto da Anna Ziegler, protagonista Nicole Kidman – debutta il 28 marzo in PRIMA NAZIONALE Rosalind Franklin – Il segreto della vita, diretto e interpretato da Filippo Dini con Asia Argento al suo esordio teatrale nei panni della scienziata che per prima riuscì a fotografare il DNA (Teatro Eliseo).
Della famosa e stravagante scrittrice belga Amélie Nothomb, Chiara Noschese dirige la versione teatrale di Cosmetica del nemico, dialogo a due voci maschili ambientato in un aeroporto. Tra i protagonisti Kaspar Capparoni in PRIMA NAZIONALE il 12 aprile (Piccolo Eliseo).
Dirompente macchina comica che attraversa il paesaggio umano dell’Italia di oggi con spregiudicata velocità è poi il testo scritto e diretto da Ruggero Cappuccio Spaccanapoli Times, un esilarante corto circuito tra passato e presente di quattro fratelli napoletani che si ritrovano nella casa di famiglia (dal 18 aprile Teatro Eliseo).
Argomento che scorre di frequente fra i nuovi autori è quello delle PERIFERIE: una tematica che attraversa luoghi fisici e mentali e che trova declinazione in diversi lavori. Ci sono le periferie metropolitane, frutto di scelte architettoniche spesso con risvolti sociali e culturali che attivano meccanismi di sopravvivenza, come in American Buffalo di David Mamet, adattato da Maurizio de Giovanni e interpretato e diretto da Marco D’Amore in PRIMA NAZIONALE dal 28 settembre (Piccolo Eliseo).
Altre invece, come quelle di Altrove, scrittoe direttodaPaola Ponti per Massimo De Lorenzo, Constance Ponti, Mario Russo, raccontano quanto ci si senta emarginati o integrati quando si è ancoraadolescenti(al Piccolo Eliseo dal 16 novembre). In una periferia abbandonata al traffico di storpi e mendicanti sullo sfondo del nuovo giubileo vivono anche i protagonisti di Risorgi di Duccio Camerini, in scena dal 30 novembre (Piccolo Eliseo).
Perdenti e notturni, i sei personaggi descritti dalla penna al vetriolo di Gabriele Di Luca in Animali da bar vivono in una realtà ai margini, dove tutto è venduto, sfruttato e contrattato. Lo spettacolo targato Carrozzerie Orfeo, vincitore del Premio Hystrio Twister 2016, sarà in scena dall’11 gennaio con la regia di Alessandro Tedeschi, Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti (Piccolo Eliseo). Diretto da Michele Placido, Fabrizio Bentivoglio è il professore di una scuola di una banlieue francese, luogo di trincea contro ogni forma di degrado razziale, nel testo di Stefano Massini L’ora di ricevimento. In scena dal 7 marzo (Teatro Eliseo).
In un vicolo dei Quartieri Spagnoli, in un edificio smembrato dal terremoto, resiste Scannasurice, soprannome del protagonista del testo di Enzo Moscato interpretato da una fenomenale Imma Villa per la regia di Carlo Cerciello. Vincitore del Premio della Critica 2015 come Miglior Spettacolo, sarà in scena dall’8 marzo (Piccolo Eliseo). Altro viaggio nella scrittura contemporanea è Ombretta Calco in cui l’autore, Sergio Pierattini, svela una periferia dell’anima. Lontana dai vincoli imposti dal tempo e dallo spazio, immobile, seduta su una panchina, una donna scandaglia la sua vita in cerca di una piccola felicità. Ne è interprete Milvia Marigliano per la regia di Peppino Mazzotta in scena dal 24 maggio (Piccolo Eliseo).
GRANDI CLASSICI – Il nostro tempo presente si confronta con opere meravigliose come uno dei capisaldi della letteratura italiana, Il giuoco delle parti da Luigi Pirandello. Roberto Valerio dirige Umberto Orsini, Alvia Reale e una nutrita compagnia in una commedia nera, dove matrimonio, tradimento, onore e omicidio si susseguono e si inseguono in una logica successione. In scena dal 1 novembre (Teatro Eliseo). A quattrocento anni dalla sua pubblicazione, abbiamo deciso di mettere in scena il più visionario e travolgente personaggio della letteratura mondiale: Don Chisciotte di Miguel De Cervantes. In scena il sottoscritto Luca Barbareschi, Chiara Noschese, Gianluca Gobbi e un cast eccezionale, in un adattamento di Roberto Cavosi che, dopo il debutto nazionale al Teatro della Pergola di Firenze a novembre, arriverà a Roma il 13 dicembre dove rimarrà per tutto il periodo natalizio (Teatro Eliseo).
Il mito immortale di Edipo raccontato da due testi di Sofocle, Edipo Re per la regia di Andrea Baracco e Edipo a Colono per quella di Glauco Mauri. La storia dell’uomo che lotta invano contro un destino ineluttabile vede protagonisti Glauco Mauri e Roberto Sturno, con debutto il 31 gennaio (Teatro Eliseo). Porta sempre la firma di Andrea Baracco la più grande storia d’amore, quella narrata in Romeo e Giulietta da William Shakespeare, interpretata da Lucia Lavia, Antonio Folletto, e Alessandro Preziosi nel ruolo di Mercuzio, emblematicamente in scena dal 14 febbraio (Teatro Eliseo).
Un testo classico di sorprendente attualità firmato da Ferdinando Ceriani è poi L’isola degli schiavi. Dal 22 marzo la piccola utopia umana descritta da Pierre de Marivaux sarà interpretata da Stefano Fresi e Giovanni Anzaldo (Piccolo Eliseo).
I NUOVI CLASSICI – Frammenti di esistenza quotidiana, storie di vita e squarci coniugali narrati da autori contemporanei che già sono diventati classici. Apre la stagione dell’Eliseo il 27 settembre in PRIMA NAZIONALE Americani (Glengarry Glen Ross) del Premio Pulitzer David Mamet. Un gioco al massacro di uomini mediocri – la cui morale, dignità e integrità vengono messe sul piatto della bilancia in cambio di una speranza – interpretato da un cast superbo: Sergio Rubini, Gianmarco Tognazzi, Francesco Montanari, Roberto Ciufoli, Gianluca Gobbi e Giuseppe Manfridi.
Straordinario atto di accusa contro i metodi costrittiviadottati all’interno deimanicomi. Qualcuno volò sulnido del cuculodi Dale Wasserman, nell’adattamento di Maurizio de Giovanni, è uno spettacolo commovente e divertente,dallaforte carica emotiva,interpretato daDaniele Russoe Elisabetta Valgoi, con la regiadi AlessandroGassmann. In scena dal 10 gennaio(Teatro Eliseo).
Domenico Starnone ci regala il racconto emozionante e magistrale di una fuga e di un ritorno, dei fallimenti che ci sembrano insuperabili e di quelli che ci fanno compagnia per tutta la vita. Lacci, interpretato da Silvio Orlando per la regia di Armando Pugliese va in scena dal 25 gennaio (Piccolo Eliseo). Uno degli ultimi grandi maestri del teatro italiano, Carlo Cecchi, insieme a Andrée Ruth Shammah, mette in scena un’altra storia d’amore in cui si ride di gusto, questa volta fra due persone di mezza età. È Il lavoro di vivere di Hanoch Levin in scena dal 15 febbraio (Piccolo Eliseo).
Una storia di reciproca intolleranza, un inferno coniugale che brucia dopo venticinque anni di convivenza è quello descritto da Friedrich Dürrenmattin Play Strindberg. Maria Paiato, Franco Castellano, Maurizio Donadonisonoi tre protagonisti di un incontro di boxein undici round per la regia di Franco Peròdal 9 maggio(Teatro Eliseo).
I POETI DEL NOSTRO SECOLO – Tre poeti del nostro tempo che hanno declinato in versi emozioni, umori e profonde inquietudini. I segreti di Picasso, Proust, Ravel, Debussy, Stravinsky e Cocò Chanel svelati in un testo inedito del poeta Vittorio Cielo. Nei panni della fascinosa protagonista di Io sono Misia, Lucrezia Lante della Rovere diretta da Francesco Zecca dal 26 ottobre (Piccolo Eliseo).
Un omaggio ad Alda Merini, alla donna e alla sua parabola artistica e umana. A dare voce alla poetessa che amava la vita e l’amore, è una straordinaria Anna Foglietta diretta da Alessandro Gassmann in un testo di Claudio Fava: La pazza della porta accanto in scena dal 22 novembre (Teatro Eliseo).
Scritto e diretto da Vinicio Marchioni La più lunga ora è lo spettacolo per voci e musica dedicato a Dino Campana, poeta, pazzo e viaggiatore. Ricordi aneddotici attraverso il cuore di Campana mentre cerca di ridirsi la vita, di ri-metterla in scena per non perdere la memoria di se stesso. Interpretato da Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Ruben Rigillo sarà in scena dal 3 maggio (Piccolo Eliseo).
Concludendo, questo luogo si propone come una ‘tenda di Abramo’ dove idee e proposte artistiche trovano una collocazione, una realizzazione e, attraverso un progetto imprenditoriale, una declinazione con linguaggi differenti. Il gruppo Eliseo, infatti, contiene in sé le potenzialità (in parte già attive) per rendere cinema, editoria e teatro bacini comunicanti in grado di moltiplicare una partnership e renderla fertile su più livelli. Una realtà rara sul territorio nazionale, un’opportunità prestigiosa per la cultura del nostro paese.
Perché il teatro può diventare il luogo da cui è possibile provare a far ripartire la vita sociale e intellettuale della collettività. Luca Barbareschi
Teatro Eliseo via Nazionale Roma