Al Teatro Olimpico va in scena “Di mamma non ce n’è una sola”
Sarà guerra a tutti gli effetti: dispetti, ricatti, smascheramenti, una convivenza impossibile nella quale i due nemici……?
Torna a Roma dal 24 novembre al 6 dicembre al Teatro Olimpico Max Tortora con Paola Tiziana Cruciani in "Di mamma non ce n'è una sola" di Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani che sono anche i protagonisti del loro lavoro.
Grazie agli straordinari protagonisti e alla regia, al ritmo, alla modernità e ai colpi di scena, dopo aver registrato un sold out di ben quattro settimane nella passata stagione a Roma e aver affollato le sale di molti teatri nazionali, torna a grande richiesta “Di mamma non ce n’è una sola”, la commedia firmata da Max Tortora e Paola Tiziana Cruciani. L’ingegner Massimiliano Piccioni, vive una vita tranquilla con la giovane moglie. Nonostante la loro differenza di età, il matrimonio sembra funzionare.
Solo una cosa il buon Massimo non ha mai sopportato della sua giovane moglie: la suocera brontolona, Teresa Pellecchia. Purtroppo non si tratta solo di un luogo comune, la signora in questione ricambia il disprezzo del genero ed evita accuratamente di farsi vedere in casa dei felici sposi. Succede però che, per la prima volta in tanti anni, è la giovane moglie a dover partire per lavoro e la situazione si ribalta. L’ingegnere sogna un periodo di divertimento adolescenziale, casa libera e un amico del cuore pronto ad organizzarvi festicciole. Ma è solo un sogno.
I due hanno fatto i conti senza considerare le premure della giovane moglie la quale preoccupata di dover lasciare l’amato sposo per troppi giorni da solo, invita la mamma in casa per tutto il periodo della sua assenza, ad accudire il marito e tenergli compagnia. Suocera e genero, quasi coetanei, costretti a convivere. Quale occasione migliore per conoscersi meglio e sotterrare vecchi rancori?
Sarà guerra a tutti gli effetti: dispetti, ricatti, smascheramenti, una convivenza impossibile nella quale i due nemici arriveranno addirittura alle mani fino a scoprire che in fondo si somigliano più di quanto pensavano.
Teatro Olimpico Piazza Gentile da Fabriano, 17