Al Teatro Parioli, danza “Fantasia 2.0: Danze dal mare”
Il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine
Al Teatro Parioli Peppino De Filippo terzo appuntamento della rassegna PARIOLI IN DANZA, a cura di Aurelio Gatti: lunedì 14 e martedì 15 dicembre la compagnia Mvula Sungani Physical Dance con l'etoile Emanuela Bianchini e la musica dal vivo di cinque importanti musicisti: Mauro Palmas Pietro Cernuto, Silvano Lobina, Riccardo Medile e Marcello Peghin presenterà lo spettacolo "Fantasia 2.o: Danze dal mare". Ad ispirare la nuova opera del regista e coreografo Mvula Sungani e del compositore Mauro Palmas, costumi di Giuseppe tramontano, già insieme nell’esperienza di Etnika, spettacolo dedicato alla Sardegna, è il mare, crocevia di storie, popoli, culture e sogni.
Gli autori, entrambi noti al pubblico ed alla critica per aver da sempre sperimentato e ricercato nuove forme espressive legate alla cultura etno/popolare, nel corso degli anni hanno sviluppato un originale ed innovativo linguaggio espressivo, che in questa nuova pièce trova la sua maturazione. Lo spettacolo ha in sé una forte matrice antropologica, raccontando, in un unico percorso che unisce idealmente l’Italia – dal nord al sud, dall’est all’ovest – i colori, gli usi, i costumi, gli odori ed i sapori tipici della nostra terra, penisola accarezzata quasi completamente, appunto, dal mare.
L’ingrediente principale dell’opera è la contaminazione tra arti, epoche e stili, dove artisti di estrazione diversa si uniscono per raccontare con voce armoniosa ed univoca, la cultura del nostro paese, connettendo il passato al futuro. All’interno della performance vi è un lavoro di intersezione e contaminazione tra le feste religiose, le celebrazioni pagane e la poetica coreografica ispirata alla tradizione popolare italiana, qui stilizzata, da Mvula Sungani, sulla base nuove tendenze contemporanee e fusa con la Physical Dance.
Il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine. Le composizioni originali di Mauro Palmas, ispirate alle musiche popolari e trasfigurate dalla sua personalissima scrittura, si uniscono e si fondono alle trascrizioni delle danze di origine classica e popolare. Il movimento e la melodia diventano danze, e le danze… momenti di vita.