Roma, al Trullo disabili e anziani sequestrati in casa
Palazzi Ater di via Giovanni Porzio: non un ascensore né uno scivolo per disabili
Nelle palazzine Ater (Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale) di via Giovanni Porzio, angolo Monte Cucco, al Trullo, mancano gli ascensori e gli scivoli per disabili, anche per poter entrare nei portoni.
Ieri mattina si è svolto un incontro con il consigliere regionale Fabrizio Santori e i residenti di via Giovanni Porzio. Le testimonianze raccolte, raccontano uno stato di malessere e insoddisfazione generale. Molti degli inquilini sono anziani o disabili, e per loro, non avere un’ascensore, vuol dire vivere una vità a metà.
Abbiamo parlato con la signora Antonietta, in attesa di un’operazione alle gambe e con un marito disabile; poi abbiamo parlato con il signor Concezio, che si occupa di portare avanti la casa perché sua moglie Rossana, con problemi polmonari, non ce la fa. E non ce la fa nemmeno a scendere e risalire 5 piani a piedi. In strada c’era anche Antonio, con il suo deambulatore, che, dopo molti minuti, è riuscito a scendere in strada per venire a parlare con noi.
Antonietta, Concezio e Antonio, non sono gli unici ad essere sequestrati in casa.
“Nelle palazzine Ater di Monte Cucco al Trullo non ci sono gli ascensori – denuncia il consigliere regionale Fabrizio Santori – Casi simili ci vengono segnalati anche in altre case popolari di Roma dalla Garbatella a Montesacro. Oggi abbiamo preso parte assieme ai residenti a una forma di protesta che vuole denunciare lo stato di diversi disabili letteralmente sequestrati in casa, agli arresti domiciliari per mancanza di ascensori”.
“Sono storie diverse – prosegue Santori – ma con lo stesso epilogo. Luciano e Raffaella, rispettivamente del terzo e quarto piano della scala H, che vivono segregati in casa, la stessa palazzina dove al quinto piano abitano Rossana, costretta ad ossigeno h24 e con un ventilatore polmonare, e Antonio, che oggi era in strada con enorme sforzo e con il suo deambulatore. Alla palazzina G c’è invece Romolo, che siamo andati a trovare, invalido al 100% e che vede la strada ogni quattro mesi. Si tratta di un contesto di connazionali che hanno scritto più volte all’Ater e al Sindaco, presentando anche formale esposto ai Carabinieri“.
E se fino ad ora nulla è cambiato, Santori annuncia: “Ora assisteremo i cittadini per denunciare presso la Procura della Repubblica di Roma l’Ater e la Regione Lazio per gravi inadempienze nei confronti di quello che è un vero e proprio sequestro di persone. Cittadini che pagano le tasse e che devono vivere in queste vergognose condizioni di degrado umano e alienazione”.
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