Roma, al via lo smantellamento del PUP Giulio Agricola
Ieri le operazioni di smantellamento, oggi quelle di pulizia. Dopo 4 anni la vittori dei residenti
Dopo 4 anni è iniziato lo smantellamento del cantiere del PUP Giulio Agricola. Quattro anni che sono scostati l’abbattimento di molti alberi, la cantierizzazione di un’intera area e il degrado di 4 anni di abbandono.
“Le vicende inerenti i ricorsi amministrativi tra Roma Capitale e la società concessionaria del parcheggio interrato PUP ancora non sono note, ma quello che oggi ci interessa è che un’intera area pedonale a pochi passi dal Parco degli Acquedotti, fino ad oggi oggetto di degrado diffuso e soprusi nei confronti dei residenti, sia tornata fruibile e si sia messo definitivamente la parola fine ad un progetto assolutamente inutile e incompatibile con il territorio” – hanno dichiarato Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, Cristiano Buoncristiani e Anna Maria Turnaturi, esponenti del comitato DifendiAMO Roma.
Proprio Buoncristiani e Turnaturi, non molti giorni fa sono stati raggiunti da un avviso di garanzia della Procura della Repubblica, emesso a seguito di un denuncia da parte della ditta Ecopark, “la stessa che avrebbe dovuto costruire il famigerato Pup Giulio Agricola” – come informava il Comitato Salviamo Giulio Agriola qualche giorno fa, da sempre in prima linea per chiedere il ripristino del decoro e della legalità.
“La denuncia è molto grave” – facevano sapere dal Comitato, in quanto Buoncristiani e Turnaturi sono stati accusati “di violenza privata nei confronti della ditta e più specificatamente di aver impedito ‘in maniera violenta e con minacce anch’esse violente’ l’espianto delle alberature nel gennaio 2012”.
Una doccia più che gelata, per persone che hanno sempre “agito nel pieno rispetto della legge e delle persone, agendo in maniera trasparente e sempre e solo con i documenti alla mano. Non abbiamo mai usato violenza né verbale né fisica, anzi, semmai abbiamo cercato sempre di tranquillizzare gli animi quando, noi tutti, abbiamo ricevuto, e voi lo sapete, le tante, troppe provocazioni dalla ditta. Seppur preoccupati, siamo convinti di poter dimostrare la nostra completa estraneità ai gravi fatti che ci vengono attribuiti e sin d’ora dichiariamo di avere piena fiducia nelle istituzioni e nella giustizia”..
Insieme ai due, denunciate altre 9 persone di cui, per questioni di privacy, non è stato fatto il nome.
Insomma, quella del PUP Giulio Agricola è stata, ed è probabilmente, una storia difficile, che è costata una denuncia anche a chi, fedelmente, ha solo tentato di difendere l’interesse del territorio. Però, la notizia dello smantellamento sembra ridare speranza ai cittadini residenti del quadrante in questione. “É in atto lo smantellamento del cantiere del Pup di Giulio Agricola! Niente più transenne e gabbiotti! Un momento importante per questa porzione di territorio che finalmente potrà tornare a vivere nella sicurezza e nel decoro!” – così scriveva sul suo profilo Facebook la consigliera in Municipio VII in quota FdI-An, Flavia Cerquoni, salutando con entusiasmo l’evento.
Certo, come continuano dal Comitato “è inaccettabile pensare che ci siano voluti quattro anni per riconsegnare un’area ai suoi legittimi proprietari, i residenti, nonostante gli stessi si siano opposti fin dal primo giorno ad un progetto scellerato”.