Alberghi a 5 stelle, bocciato l’aumento della tassa di soggiorno
La Commissione Turismo di Roma Capitale dice no all’aumento dai 7 ai 10 euro a notte
E' arrivato oggi il secco "no" della Commissione Turismo di Roma Capitale sul possibile aumento della tassa di soggiorno per gli alberghi a 5 stelle. Tale aumento, contenuto all'interno del bilancio 2015, sarebbe consistito in una maggiorazione della tariffa da 7 a 10 euro per notte.
La ratio del provvedimento era quella di scontare i pernottamenti nelle strutture da 3 stelle in giù a saldo zero. Era stata proprio Marino, nell'agosto scorso, ad aver imposto il contributo di soggiorno per tutte le tipologie d'alberghi presenti nella capitale.
L'ulteriore aumento della tassa sugli albeghi a 5 stelle ha causato nei giorni scorsi una forte opposizione da parte della Federalberghi e di alcuni degli stessi esponenti del Partito Democratico capitolino (leggi qui).
Il presidente della Commissione Turismo, Valentina Grippo, ha spiegato all'agenzia Dire: "Non siamo a favore perchè riteniamo che più che un euro di sconto ciò che spingerebbe i turisti di fascia media e familiare (che in media restano a Roma 2,3 notti, ndr) a stare qui una notte in più sarebbero iniziative e pacchetti mirati per le famiglie e investimenti sul decoro della città". Intenzione della Grippo quella di utilizzare il 10% del contributo di soggiorno proprio per sostenere tali iniziative per la fascia media e per le famiglie.
Tuttavia le criticità di questa tassa emergono in maniera evidente: tassare tutte le tipologie d'albeghi per i primi 10 giorni di pernottamento (in pratica per la quasi totalità dei clienti), infatti, va a colpire duramente il turismo, un settore vitale per l'economia capitolina.
Compito dell'amministrazione, specialmente in periodo di crisi economica, dovrebbe essere quello di sostenere le attività dei romani non quelle di deprimerle. Se è più facilmente comprensibile richiedere un contributo di soggiorno a chi pernotta in un hotel a 5 stelle, diventa davvero difficile giustificare una tassa sugli alberghi dalle tre stelle in giù.
Speriamo che questa misura non affossi un settore vitale per la città di Roma.