Alberto Zangrillo: “Ricoverare Berlusconi per Covid 10 ore dopo? Sarebbe stato fatale”
Zangrillo parla della positività di Berlusconi al Covid spiegando che il ricovero tempestivo all’ospedale gli ha salvato la vita
Le parole di Alberto Zangrillo su Silvio Berlusconi e l’infezione da Covid sono chiare. Secondo il primario di Terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele, se Silvio Berlusconi fosse arrivato in ospedale 10 ore dopo, sarebbe stato troppo tardi.
“Dieci ore dopo poteva essere troppo tardi, perché lui è un paziente a rischio [ha 83 anni, ndr]”. Lo ha detto Zangrillo ieri ospite della trasmissione Piazzapulita su La7. Zangrillo, in merito alla positività di Berlusconi al Covid, ha osservato che è stata proprio la tempestività del ricovero in ospedale a salvare il leader di Forza Italia. Inoltre, “la carica virale del tampone nasofaringeo di Berlusconi era talmente elevata che, a marzo-aprile, sicuramente non avrebbe avuto l’esito che ha ora”.
Durante un collegamento telefonico con i deputati di FI Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele il 3 settembre, ha detto che il Covid-19 “è un virus veramente terrificante… credo che sia l’esperienza più terribile della mia vita”. Positivi anche i figli Marina (54 anni), Pierluigi (51 anni) e Barbara (36 anni). Il Cav, rimasto a Nizza per mesi, ha svolto di recente una vacanza in Sardegna incontrando diverse persone, fra le quali anche Flavio Briatore.
Il dietrofront di Zangrillo sul virus “clinicamente morto”
Il 31 maggio Zangrillo dichiarò che il virus era “clinicamente morto”, sollevando numerose reazioni da parte di professionisti della salute e dell’informazione. La settimana scorsa il professore è tornato sulle sue parole. In occasione della presentazione del bollettino sulla salute di Berlusconi, del quale è medico personale, è tornato sull’argomento facendo un parziale dietrofront. “Ho usato un tono forte, probabilmente stonato, ma fotografava quello che osservavamo e che continuiamo a osservare”.
Il numero di contagiati in Italia, nel corso dell’estate, è tornato a crescere. Secondo il monitoraggio del Ministero della Salute per la settimana che va dal 24 al 30 agosto “si conferma un aumento nei nuovi casi segnalati in Italia per la quinta settimana consecutiva”.