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Alemanno: “14 mln di euro per le buche di Roma”

Le risposte del Sindaco in un’intervista a Radio Radio con Francesco Vergovich

Ieri Roma si è presentata all'appuntamento con due eventi molto importanti: il primo angelus di Papa Francesco e la maratona. Si ritiene soddisfatto?

Assolutamente sì. Ieri Roma ha superato la prova alla grande, e anche gli organi di informazione ce lo hanno riconosciuto. In piazza San Pietro per l'angelus del Papa erano presenti circa 300 mila fedeli, alla maratona hanno preso parte all'incirca 100 mila persone. Queste cifre metterebbero in difficoltà qualsiasi città, e invece Roma se l'è cavata bene, senza caos e disordini.
Un altro appuntamento importante è quello di domani: assisteremo all'intronizzazione di Papa Francesco. Per l'occasione Roma riceverà 160 delegazioni estere con molti capi di Stato e di Governo. Quindi invito tutti i cittadini romani ad informarsi sulla viabilità: molte zone di Roma saranno bloccate, soprattutto quelle intorno p.za San Pietro.
Colgo l'occasione per rinnovare il mio invito a Papa Francesco al Campidoglio, così come accadde con papa Wojtyla durante il mandato di Francesco Rutelli e con papa Ratzinger pochi anni fa.

Le impressioni del Sindaco Alemanno su Papa Francesco?

Le mie impressioni sono ottime. Anche la scelta di chiamarsi Francesco, che poteva apparire come una pura scelta formale, è diventata subito una prassi di azione da parte del Papa, con manifestazioni di semplicità e apertura. E' un Papa sociale, un grande comunicatore, anche nei gesti. Ed era proprio quello che ci voleva: credo che lui possa essere un'ottima guida per la Chiesa, e non dubito che sarà in grado di dare le risposte che servono in questo momento storico. Si presenta come la massima autorità che però è vicina al popolo.

Cosa può dare Papa Francesco a Roma e cosa Roma può dare a Papa Francesco?

Bisogna innanzitutto ricordare che il Santo Padre è il Vescovo di Roma, e opera anche attraverso il Cardinal Vicario.
Ad ogni modo, credo che ciò che Papa Francesco possa dare a Roma sia un messaggio di speranza, un messaggio di spiritualità che giunga dritto al cuore delle persone, pieno di valori e motivazioni affatto secondarie nella situazione attuale.
Mi auguro anche che sappia dare la spinta giusta al mondo dell'associazionismo cattolico per lavorare in modo diffuso e coordinato anche sulle periferie romane.
Ci serve energia sociale e carica di solidarietà, qualità che Papa Francesco possiede e che sono nuove al mondo dell'associazionismo cattolico, in modo da poter affrontare il disagio sociale senza cedere a depressione e disperazione. Dobbiamo essere consapevoli che molto dipende da noi.

E' dei giorni scorsi l'elezione dei Presidenti di Camera e Senato. Pietro Grasso ha dichiarato che Roma è invasa da ogni tipo di criminalità organizzata, di stampo mafioso, straniero e locale. Cosa risponde lei?

Sicuramente Grasso ha ragione, ma questa è una piaga che affligge tutte le grandi città, non è una prerogativa squisitamente romana.
Noi, da parte nostra, abbiamo spesso sollecitato questa consapevolezza negli organi inquirenti. Bisogna che chi ha il compito di garantire la sicurezza e l'ordine pubblico stia attento, e io ho sempre operato in questo senso.
Va anche detto che fra il 2011 e il 2012 sono diminuiti gli omicidi, i tentati omicidi e le rapine. Ultimamente sono frequenti i furti con destrezza, che indicano un disagio sociale diffuso e che si presentano come una risposta, sbagliata, al periodo di crisi. Ma la grande criminalità è stata in buona parte arrestata.

A breve saremo protagonisti di un nuovo appuntamento elettorale. Cosa pensa lei della campagna elettorale prossima in vista delle elezioni amministrative?

E' un gioco completamente aperto. Questo è l'anno di soggetti nuovi che si sono imposti prepotentemente sulla scena politica italiana, mi riferisco a Beppe Grillo in particolar modo. Bisogna valutare l'impatto che avrà sia il MoVimento 5 Stelle su Roma, sia il candidato di centro sinistra che però non è stato ancora individuato.

Si vocifera di possibili primarie tra Sassoli e Marino nel Pd.

Il Pd non è nuovo all'esperienza delle primarie. C'è chi sostiene che quando il Pd fa le primarie poi perde, ma ad ogni modo io apprezzo questo modus operandi.
Nel nostro caso non c'è bisogno di procedere alle primarie dato che non si è presentata nessuna alternativa alla mia candidatura. Quando invece questo accade, è giusto procedere ad una scelta interna.
Staremo a vedere chi e come sceglieranno.

Rispetto a quanto accaduto in sede di elezione del Presidente del Senato e delle successive dichiarazioni di Grillo, molti elettori del MoVimento 5 Stelle si sono dimostrati delusi e hanno criticato le parole di condanna di Beppe Grillo contro i parlamentari che hanno sostenuto Pietro Grasso, avvertendo una minaccia alla libertà di coscienza. Crede che qualcosa stia già cambiando rispetto alla novità delle scorse elezioni?

E' difficile dirlo e valutarlo con così pochi elementi in mano.
Comunque credo che l'elezione di Grasso e della Boldrini alle Presidenze delle Camere siano delle scelte personali molto valide. Politicamente parlando, però, rappresentano a mio avviso un passo indietro: eleggere Presidenti di una parte minoritaria con voti espressi solo dalla coalizione di appartenenza non è mai una scelta istituzionale forte. L'appoggio del MoVimento 5 Stelle non mi sembra positivo nel quadro di questa situazione politica italiana.
Il problema da affrontare è la legge elettorale, poi ci sarà bisogno di tornare nuovamente al voto, e mi auguro al più presto, così da eleggere un Parlamento finalmente stabile. Ricordo il governo Prodi: si reggeva in piedi per 1 o 2 voti di maggioranza. Quel governo fu una lenta, lentissima agonia. Tanto vale tornare subito al voto, so che non è bello dichiararlo, ma è comunque meglio porre fine ora a tutto ciò piuttosto che trascinare avanti una situazione politica che, ad oggi, non è in grado di rispondere agli italiani e ai loro bisogni.
Mi auguro che tutte le forze politiche riescano ad essere quanto più possibile realiste.

Anche Pierluigi Bersani si mostra scettico, e parla di un governo di breve durata.

Quello di Prodi durò 2 o 3 anni. In questo caso credo si tratterà di 2 o 3 mesi.

Alcuni ascoltatori ci inviano messaggi di ringraziamento rivolti a lei e a Sveva Belviso per quanto fatto nei centri anziani. Di cosa si tratta?

Abbiamo stanziato 700 mila euro per poter attuare 100 inteventi da 7 mila euro l'uno in altrettanti centri, con lo scopo di migliorare l'organizzazione strutturale per renderli più vivibili.
Ne approfitto per rivolgermi ai 'nonni paletta', quei nonni che si occupano di gestire il traffico all'entrata e all'uscita dei bambini dalle scuole. Sono delle figure importantissime per Roma. Li ho sentiti lamentarsi per il mancato pagamento dei buoni pasto: stiamo recuperando. Per ora siamo arrivati a distribuire ai vari municipi tutti gli arretrati fino a novembre, quello che manca verrà erogato nei prossimi mesi. Se ancora vi mancano i buoni pasti dell'ultimo anno, in alcuni casi anche degli ultimi due, rivolgetevi ai municipi. Loro sono in possesso dei vostri buoni che gli abbiamo fornito perchè giungessero a voi.

Le domande sulle buche di Roma sono sempre tante, tantissime. Cosa vuole rispondere?

Quello delle buche è un problema di sempre. Ad aggravare la situazione anche il maltempo e il patto di stabilità, e questo ci tengo a sottolinearlo. A causa del patto di stabilità non ci è concesso di intervenire in modo adeguato e puntuale.
Ad ogni modo, insieme a Ghera, assessore ai Lavori Pubblici, abbiamo stanziato 14 milioni di euro per interventi urgenti. Bisognerà attendere giornate migliori, intervenire in condizioni di maltempo, come quelle di questi giorni, renderebbe vano ogni tentativo.
A noi compete la responsabilità della viabilità centrale, ma nelle risorse stanziate sono previste anche le quantità che dovranno essere destinate ai vari municipi affinchè possano regolare e gestire anche la viabilità secondaria, ovviamente sotto stretto controllo.
Voglio precisare che non procederemo a semplici rattoppi, ma al totale rifacimento del manto stradale.

I municipi si riducono. Cosa cambierà?

Da 19 i municipi passeranno a 15. In questo modo è garantito un risparmio oscillante tra i 15 e i 20 milioni di euro ogni anno, considerando che ci saranno meno spese per consiglieri, che ovviamente diminuiranno, e quindi meno spese burocratiche.
L'obiettivo è quello di rendere i municipi più solidi e forti. Vogliamo che cresca il loro ruolo istituzionale e che sia garantita la loro forza in qualità di ente più prossimo al cittadino.
Queste sono le modifiche: il II e il III municipio saranno accorpati; poi anche il I e il XVII. Abbiamo unito questi due per creare un unico accorpamento di tutta l'area storico culturale di Roma. Infine il VI e il VII; e ancora il IX e il X.
Questa scelta dell'Assemblea capitolina, determinata per la prima volta da una collaborazione tra gruppi di maggioranza e di minoranza, non comporterà grandi cambiamenti nella vita delle persone. Infatti abbiamo scelto di accorpare dei municipi e non di smembrarli, così da lasciare sostanzialmente inalterata la situazione attuale.
Anche per quanto riguarda i servizi usufruibili dai cittadini non ci saranno cambiamenti: se prima si andava in quel dato ufficio municipale, si potrà continuare ad andare lì anche se è intervenuto l'accorpamento con un altro municipio.
Ciò che cambierà sarà la struttura politica.

Alcuni ascoltatori segnalano la mancata raccolta differenziata in alcuni municipi, e ci chiedono se un gesto simile sia sanzionabile.

La raccolta differenziata si fa per municipi. In alcuni, oggi, è già un obbligo. Ad esempio nei municipi del centro storico, e se ciò non viene fatto si può intervenire con una multa.
Progressivamente, a partire da giugno, estenderemo la raccolta differenziata in altri 5 municipi. Dal 30 % di differenziata passeremo al 40 %.
Ci tengo a precisare che al momento del mio insediamento, Roma aveva un livello del 17%. E oggi, anche senza 15 municipi obbligati a fare la raccolta differenziata, i dati ci inseriscono anche sopra Milano, Torino, Berlino e Parigi. Siamo secondi soltanto a Londra che detiene il record europeo.

Altri ascoltatori si mostrano preoccupati per il futuro dell'ATAC. Vuole rassicurarli?

Certamente. Beati loro che sono tranvieri dell'ATAC e non sono disoccupati come molti altri italiani, purtroppo. Ogni tanto si fanno partire questi messaggi terroristici, ma state tranquilli. ATAC e AMA non chiudono. Anzi, sono in corso trattative con i sindacati per aumentare la produttività e migliorare linee e mezzi di trasporto.
Da aprile, infatti, ci saranno 350 nuovi autobus che sostituiranno quelli già esistenti con metodi più efficienti. Alla scadenza del mio mandato ci sarà il 50 % di linee metropolitane in più: nuova linea B1 e linea C.
Bisogna abbandonare i modelli vecchi e tradizionali, retaggio del passato, e bisogna guardare a modelli nuovi e più ecologici.

Torniamo a parlare di politica.
Sindaco Alemanno, secondo lei è possibile una nuova destra forte come poteva essere Alleanza Nazionale?

Io continuo a credere e a sostenere che sia più opportuno creare un forte partito di centro destra. E i dati delle scorse elezioni avvalorano le mie dichiarazioni: si sono presentati due partiti di destra, Fratelli d'Italia e La Destra di Storace, che però insieme non hanno raggiunto il 4%, nonostante le personalità di spicco al loro interno come Giorgia Meloni o Francesco Storace. Il Pdl invece ha raggiunto circa il 20%. Questo vuol dire che dobbiamo puntare ad un buon partito di centro destra che sappia ben interpretare e rappresentare i valori e le esigenze dei suoi elettori.
Pensiamo anche alle esperienze di altri paesi europei, mi vengono in mente i Conservatori o il Partito Popolare Spagnolo. Anche in Europa non ci sono partiti di destra ma di centro destra con una forte connotazione identitaria e con valori di destra.

Cosa pensa dei risultati elettorali in regione di Francesco Storace?

La candidatura di Storace non è stata adeguatamente valorizzata. E' arrivata tardi, anche a causa del dibattito interno. Ma è stato uno sbaglio ritardare la decisione. Io non ero favorevole alla sua candidatura, ritenevo fosse più opportuno candidare un appartenente alla società civile, e gliel'ho anche detto, soprattutto dopo gli eventi che hanno riguardato da vicino la regione Lazio. Ovviamente, una volta assunta la decisione definitiva, ho appoggiato Storace con tutte le mie forze. Ma torno a ripetere, il dibattito interno ha rinviato l'ufficialità della candidatura e ciò lo ha danneggiato.
Ma la battaglia era comunque difficile, ciò che è successo alla regione Lazio mesi fa ha inciso negativamente, in modo inevitabile e comprensibile.
Comunque i risultati personali di Storace non sono apparsi così deludenti. C'erano anche due liste civiche che portavano il suo nome e hanno ottenuto molti voti.
Piuttosto, bisogna fare una riflessione sulle proposte delle candidature.
A questo proposito, il 20 marzo alle ore 15.00, inaugurerò il mio comitato elettorale in via Giano Della Bella, vicino p.le delle Province. Si tratta di un laboratorio per raccogliere idee e proposte nuove per poter continuare al meglio il mandato di cinque anni fa, sperando in una rinnovata fiducia dei cittadini.

Parliamo allora del suo programma elettorale. I punti fondamentali quali sono?

Approfondirò questo aspetto meglio mercoledì all'inaugurazione del mio comitato elettorale.
Ma i punti fondamentali sono: trasparenza e riduzione dei costi della politica in termini di sobrietà. Non ci inventiamo nulla di nuovo, ma ci impegniamo per portare a termine un processo già iniziato.
Attuazione del piano strategico di sviluppo; sostegno soprattutto ai giovani, alla piccola e media imprenditoria giovanile, soprattutto al fine di creare nuovi posti di lavoro; servizi e mobilità, anche per evitare e risolvere problemi di inquinamento già esistenti; politica sociale: sotto questo aspetto bisogna estendere il quoziente familiare possibilmente a tutti i tipi di tassazione a livello comunale, per poter meglio sostenere le famiglie.

Che ruolo avranno le donne?

Innanzitutto bisogna dire che le donne in politica ci sono, ma non compiono il passo successivo, quello della candidatura. Non entrano in gioco, e spesso questa scelta è dettata da ragioni private, come figli, famiglia, mariti.
Ma finalmente il nuovo statuto sancisce la presenza di almeno 5 donne ogni 12 consiglieri. Questo è l'effetto di varie sentenze del Tar e di una dialettica interna, che ora è resa definitiva dalle nuove previsioni statutarie.
Lo statuto da inoltre la facoltà di esprimere la doppia preferenza solo se in favore di due persone appartenenti a generi diversi.
In questo modo si cerca di far aumentare il numero delle donne: in assemblea capitolina attualmente si contano 3 donne su 60 consiglieri. In seguito alle modifiche prima esposte il numero dei consiglieri sarà ridotto a 48, ma auspico la presenza di un numero di donne consistente.
Inoltre la legge impone, oltre a prevedere la possibilità della doppia preferenza, anche di creare delle liste in cui sia presente una componente pari almeno al 30% del genere meno rappresentato.

E' recente la dichiarazione di Berlusconi che si pronuncia in favore di un Presidente della Repubblica di centro destra.

Bisogna capire se il Pd vuole valutare questa opportunità, soprattutto dopo 3 Presidenti della Repubblica provenienti dalle fila del centro sinistra.
Mi auguro che in merito si compia una scelta illuminata, vista l'importanza del ruolo del Capo dello Stato, che oltretutto rimane in carica per sette anni senza possibilità alcuna di interruzione del mandato.
In ogni caso questa scelta non può valere un governo. Come ho già precisato, ora bisogna far fronte, per quel che si può, alla crisi economica e alla necessità di una nuova legge elettorale, per poi procedere nuovamente alle elezioni. Questa è una situazione di stallo, in cui nessuno è in grado di dare risposte concrete e una svolta al Paese.

Dai cittadini giungono anche proposte in merito ai palazzi garage. Cosa ne pensa?

Ritengo sia più opportuno parlare di garage sotterranei che di palazzi garage. Ma ogniqualvolta si faccia una proposta simile, subito scattano proteste in senso opposto. Anche se il parcheggio di Via Oslavia, che sembrava dovesse essere un buco nell'acqua, è risultato utile ed efficiente.
Il mio orgoglio comunque è il parcheggio di p.za Cavour. Finalmente siamo riusciti a dare nuova vita a quella piazza. Io poi sono un frequentatore assiduo del cinema Adriano e ogni volta il parcheggio era un terno al lotto. Ora invece disponiamo di 800 posti sotterranei, anche se un po' cari.

Per quanto riguarda le graduatorie delle scuole, cosa ha da dire?

Per gli asili nido sono aperti i bandi. Negli ultimi tempi abbiamo aumentato i posti negli asili nido di 4 mila unità in più.
Un'importante novità è rappresentata dalla possibilità di iscriversi alle liste per gli asili anche presso i CAF, così si eviteranno file e lungaggini.

Provvedimenti per la sicurezza e l'ordine pubblico? Molti si lamentano ad esempio della situazione di San Lorenzo.

San Lorenzo si può e si deve riqualificare, tra l'altro è un quartiere bellissimo, ma un po' troppo vivace, caratterizzato da una movida eccessiva e uno spaccio di droga preoccupante. Ma mi sono mosso in tal senso: sono stati intensificati gli interventi dei Vigili Urbani e della Polizia e sono state emanate ordinanze antialcol e antivetro. Ma ogni volta mi tacciano di essere un pericolosissimo repressore.
Vorrei anche dire che in questi giorni sto girando in camper per le periferie romane. Ieri ero a Porta Medaglia per la questione della discarica che fortunatamente non c'è, poi a Porta Galeria, e anche in altre zone.
La periferia romana mi sta molto a cuore, credo sia il centro nevralgico del futuro di Roma.

E per le case popolari per gli anziani che novità ci annuncia?

Le case popolari ci sono, sono state inaugurate sei mesi fa. C'è un piano casa da attuare, ma stiamo procedendo all'assegnazione in base alle graduatorie, nonostante l'ostruzionismo politico proveniente dal centro sinistra.

Il ruolo di Rosella Sensi a Roma?

Rosella Sensi si sta occupando principalmente dell'aggiornamento del piano strategico di sviluppo e del ruolo internazionale della città. Ad aprile, quando presenteremo l'aggiornamento, vedrete il suo preciso e importante lavoro.

Per quanto riguarda viados e prostituzione per le strade di Roma?

Ho già sottolineato più volte che è necessario fare una legge statale per il reato penale di prostituzione in strada.

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