Alemanno rinviato a giudizio: corruzione e finanziamento illecito
Gianni Alemanno ha commentato la decisione del gup: “Non ho chiesto riti alternativi proprio per dimostrare pubblicamente la mia innocenza”
Il gup Nicola Di Grazia ha rinviato a giudizio l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, per corruzione e finanziamento illecito. Secondo le accuse contestate, Alemanno avrebbe ricevuto tra il 2012 e il 2014, 125 mila euro di fondi illeciti, "per compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio", con la mediazione di Franco Panzironi, ex ad dell'Ama, imputato importante del processo di Mafia Capitale. Il denaro ricevuto sarebbe passato alla sua fondazione Nuova Italia, in particolare 75 mila euro sotto forma di finanziamento per cene elettorali, 40 mila euro per finanziare la fondazione e 10 mila euro cash. Il processo, che inizierà il 23 marzo 2016, sarà celebrato presso la seconda sessione del tribunale di Roma; sono parti civili AMA e il Comune di Roma.
Gianni Alemanno ha commentato la decisione del gup: "Non ho chiesto riti alternativi proprio per dimostrare pubblicamente la mia innocenza, ha dichiarato, "ho la coscienza pulita e per questo non ho nulla da patteggiare; affronto quindi il rinvio a giudizio con animo sereno perché sono fiducioso nell'operato della magistratura e convinto che al dibattimento sarà accertata e provata l'assoluta correttezza del mio operato".