Alessandro Mannarino e la sua versione dei fatti sull’arresto
“Ho difeso i miei affetti da un’aggressione”: questo il messaggio che il cantautore affida ai social network
“Sto a casa e bene. Grazie a chi mi é stato vicino in queste brutte ore. Nessuna rissa, ho difeso i miei affetti da un'aggressione”. Scrive così sui suoi profili social il cantautore romano Alessandro Mannarino, arrestato a seguito di una rissa scoppiata ad Ostia mercoledì sera, in un locale, in cui il cantautore è rimasto coinvolto.
Secondo quanto riferisce lo stesso Mannarino con la sua versione dei fatti, erano in corso i festeggiamenti per il diciottesimo della sorella quando il cantautore, dopo essersi allontanato momentaneamente dal locale per poi farvi ritorno, si è accorto di “uno screzio in corso tra mio fratello e degli estranei, non invitati, e che oltre ad essersi intrufolati avevano importunato, con proposte oscene, mia sorella”.
Secondo il racconto del cantautore, intervengono le Forze dell’Ordine per cercare di arginare la situazione. Ma proprio in quel momento la rissa scoppia nuovamente: il fratello di Mannarino e la sua fidanzata restano vittime dei colpi degli avventori che li hanno aggrediti, contro i quali il cantautore ha reagito.
“Arrivato finalmente da lei (la sua fidanzata, ndr), vengo immediatamente afferrato, cinto alle spalle e strattonato via – continua Mannarino – Io ovviamente reagisco non comprendendo immediatamente che si trattasse dello stesso personale di Polizia con il quale stavo parlando poco prima e che mi aveva seguito, anche loro allarmati dalle urla”.
Sarebbe questo il momento in cui, cercando di divincolarsi, l’autore di ‘Bar della Rabbia’ avrebbe commesso la resistenza a pubblico ufficiale.
Gli aggressori, nel frattempo, sarebbero riusciti a scappare. Uno solo di loro è stato fermato, ed è ancora in carcere poiché, come riferisce La Repubblica, avrebbe dei precedenti. Mannarino e suo fratello sono tornati liberi perché incensurati.