Alla Casa del Jazz Andrea Centazzo e Giancarlo Schiaffini
New York nella primavera del 2012, Andrea decide di ricontattare Giancarlo per rinverdire i fasti di una collaborazione
Domenica 6 dicembre 2015 ore 21 alla Casa del Jazz a Roma, il concerto di Andrea Centazzo e Giancarlo Schiaffini che presenteranno il loro ultimo cd “Reloaded”.Andrea Centazzo e Giancarlo Schiaffini fanno parte di quella generazione di musicisti che per primi fecero conoscere la musica sperimentale, il free jazz e l'improvvisazione in Italia nei mitici (si possono proprio definire così) anni 70. Entrambi autodidatti in musica, ma con profonde radici culturali dovute agli studi universitari (entrambi sono laureati in diverse discipline), fin dalla comparsa dei nuovi fenomeni musicali in USA e Europa si applicarono entusiasticamente alla loro diffusione fondando vari gruppi musicali all'uopo e lavorando con i piu' importanti improvvisatori e compositori di quel periodo. La loro collaborazione inizia all'interno di una orchestra formata in Emilia per alcuni concerti e comprendente tra gli altri Steve Lacy, Evan Parker, Alvin Curran e la crema degli improvvisatori europei.
Sono di quegli anni i concerti londinesi con Evan Parker e Henry Kaiser e quelli parigini con Stu Martin. La collaborazione continua con concerti e registrazioni televisive in duo e poi in trio con Eugenio Colombo, Bruno Tommaso ed infine con Lol Coxhil con cui registrano per la Ictus il fondamentale album Moot che rimane una delle pietre miliari della musica improvvisata europea. Varie vicissitudini, specialmente il cambio repentino di direzione di Centazzo che negli anni 80 decide di dedicarsi al nuovo medium, il video e che poi smette di suonare per seguire studi di composizione e scrivere per orchestra, fanno si che la collaborazione si interrompa.
In occasione della celebrazione del trentacinquesimo anniversario della Ictus a New York nella primavera del 2012, Andrea decide di ricontattare Giancarlo per rinverdire i fasti di una collaborazione che aveva segnato la strada della musica improvvisata Italiana. Il grande successo dell'operazione newyorkese ha spinto I due musicisti a ricostituire il duo che si presenta sulla scena contemporanea con un nuovo tessuto sonoro per l'esteso uso dell'elettronica di Centazzo e gli innumerevoli nuovi strumenti di Schiaffini.
Il duo ha registrato un nuovo Cd che da il titolo a questo progetto concertistico e che viene appunto presentato dal vivo con anche proiezioni video sincronizzate con la musica. Una esperienza questa che ripercorre la storia della musica improvvisata proiettandosi nel futuro. Giancarlo Schiaffini, compositore-trombonista-tubista, ha partecipato alle prime esperienze di free-jazz in Italia negli anni ’60. In quel periodo ha cominciato la sua attività di compositore ed esecutore nel campo della musica contemporanea e del jazz. Nel 1970 ha studiato a Darmstadt con Stockhausen, Ligeti e Globokar e ha fondato il gruppo strumentale da camera Nuove Forme Sonore. Nel 1972 ha studiato musica elettronica con Franco Evangelisti, collaborando con il Gruppo di Improvvisazione di Nuova Consonanza fino al 1983.
Ha tenuto corsi e seminari in Italia, presso la Hochschule di Freiburg i. B., Melba e Monash University (Melbourne) e la New York University. Ha insegnato presso i conservatori “G. Rossini” di Pesaro, “A. Casella” dell’Aquila e nei corsi estivi di Siena Jazz (strumento, improvvisazione, composizione).Ha collaborato con John Cage, Karole Armitage, Luigi Nono e Giacinto Scelsi. Dal 1988 collabora con la cantante e autrice di testi Silvia Schiavoni per la composizione ed esecuzione di performances multimediali originali Nel 2000 è stato Composer in Residence presso l’International Composers & Improvisers Forum Munich. BMG, Curci, Edipan, Pentaflowers, Ricordi hanno pubblicato sue composizioni. A Giancarlo Schiaffini è stata dedicata una voce dalla Biographical Encyclopedia of Jazz (Oxford University Press) e dall’Enciclopedia della Musica (Utet/Garzanti).
In una carriera che copre ormai un arco di quarantacinque anni, Andrea Centazzo ha percorso tutte le strade della creazione artistica. Partendo dalla percussione, si è poi dedicato alla composizione (studiando con Armando Gentilucci e scrivendo in seguito centinaia di lavori, dall’opera lirica a composizioni sinfoniche), al video (firmando la regia di lavori premiati in tutto il mondo) e alla multimedialità (concependo e dirigendo spettacoli con linguaggi plurimi). Centazzo è stato definito dalla rivista Americana Modern Drummer “One of the most influential composer/performer/percussionist of the last 30 years” (Modern Drummer – Michael Bettine – 6/10) e da Drum! Magazine “The real Game changer” (Drum! Magazine Gino Robair- 5/14) Oltre a tenere più di 1500 concerti e performances multimediali sia come solista che come direttore dei suoi lavori, ha registrato oltre 150 tra LP e CD, firmato 450 composizioni musicali, la maggior parte delle quali edite dalla Warner Chappell International, diretto 8 film video e scritto sei libri di carattere musicologico/organologico.Una importante parte del suo lavoro e’ stata dedicata all’improvvisazione soprattutto: nei suoi gruppi hanno suonato i più noti musicisti del jazz e della nuova musica quali John Zorn, Steve Lacy, Don Cherry, Lester Bowie, Elliott Sharp, Don Preston, Evan Parker, Derek Bailey e moltissimI altri. Negli anni gli sono stati attribuiti numerosi premi sia per la musica che per il video. Ultimamente ha scritto e portato in scena numerosi spettacoli multimediali solisti: Il più recente Einstein Cosmic Messengers è stato prodotto dalla NASA e LIGO. Da 23 anni vive a Los angeles ed è cittadino americano. L'Università di Bologna ha costituito nel 2011 il Fondo Centazzo dove sono confluite tutte le opere del musicista e le documentazioni sulla sua carriera a disposizione di studenti e studiosi
www.giancarloschiaffini.com – www.andreacentazzo.com
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55