Alla scoperta del palinsesto del Teatro Flavio di Roma
Tra le tante pellicole proposte, anche Cristiada
A pochi passi dal gigante simbolo della romanità, il Colosseo, c’è un minuto teatro di quartiere: il Teatro Flavio di via Crescimbeni 19. Il suo direttore, Franco Venturini, sfida i gusti omologati degli spettatori, proponendo loro sempre qualche rarità a prezzi accessibilissimi.
Quest’anno, ad esempio, il Teatro Flavio decide di esser il primo in Italia a sposare il cinema di prima visione, con proiezioni di film di nicchia della migliore cinematografia internazionale. Tra la varie pellicole in visione c’è anche “Cristiada (For Greater Glory)”, il kolossal hollywoodiano che narra della tragica epopea dei Cristeros, i cattolici insorti nel Messico degli anni Venti contro le leggi anticlericali e liberticide emanate, nel 1926, dal Governo laicista del Presidente Plutarco Elìas Calles.
Ma cosa ci fa una grande produzione americana, con un cast che va da Andy Garcia al premio Oscar Peter O’Toole, tra i film di nicchia del palinsesto del Flavio? Non è ben chiaro, di certo c’è un dato: “Cristiada” – diretto Dean Wright e scritto da Micheal James Love – non è piaciuto ai grandi circuiti della nostra cinematografia che lo hanno snobbato. E così, chicca tra le chicche di una stagione teatrale ricca di autori e attori più e meno emergenti, ancora per stasera (ore 20:30) e poi a ripartire da fine luglio e per tutto agosto c’è anche “Cristiada”. Il film verrà proiettato nel teatro del signor Venturini. Per la felicità di tutti coloro che, se solo avessero potuto, sarebbero andati a vederlo.