Alla scoperta del Principato di Monaco, non solo una meta di lusso
Il Principato di Monaco è uno degli stati più cosmopoliti nel mondo con cittadini residenti che rappresentano 139 nazionalità
Il Principato di Monaco non è soltanto una meta di lusso e alla moda ma è anche storia e cultura, uno scrigno di tradizioni e un soggiorno a misura di grandi e piccini. Tra la Francia e l’Italia, Monaco è anche una destinazione da scegliere per trascorrere una vacanza all’insegna dell’esplorazione e del divertimento.
Monaco, la Costa Azzurra e il suo microclima
Grazie al microclima eccezionale della Costa Azzurra, agli innumerevoli spazi verdi (ricoprono il 20% del territorio), e a un’attenzione particolare nei riguardi della sostenibilità e della salvaguardia del patrimonio culturale, Monaco è la cornice perfetta per vivere momenti spensierati e vacanze durante tutto l’anno. Da non perdere è il cambio della Guardia dei Carabinieri del Principe: un rito che ha lo scopo di offrire fedeltà e dedizione al Principe Sovrano e alla famiglia principesca e la visita all’interno del Palazzo dove si può ammirare le maestosità della corte monegasca, gli affreschi del XVI secolo e la Sala del Trono.
Museo Oceanografico e Acquario di Monaco
Ubicato presso i giardini Saint Martin il museo ospita oltre 6 mila specie marine tropicali e mediterranee e, oltre a garantire un divertente tour del mondo subacqueo, sensibilizza il pubblico sulla conservazione della vita marina e sulla sua protezione. Per i prossimi due anni, il Museo Oceanografico ospita una grande mostra che ripercorre più di un secolo di vita nell’Artico e nell’Antartide: Missione Polare.
Il Museo offre un’immersione in cinque tappe, in cui si possono incontrare i grandi esploratori polari, le specie che si sono adattate alla vita in queste regioni, le persone che hanno scelto l’Estremo Nord come loro casa e i ricercatori scientifici. Punto di forza della visita, la sala Immersion offre 650 mq di spazio di proiezione per sperimentare la bellezza e la fragilità dei mondi polari.
Collezione di automobili di S.A.S. il Principe di Monaco
La collezione di auto d’epoca è stata voluta alla fine degli anni ’50 dal Principe Ranieri III e oggi, la mostra di 3500mq, unica al mondo, raduna circa 70 veicoli tra cui le auto da corsa che hanno segnato il Rally di Monte-Carlo e le Formula 1 del Gran Premio di Monaco. Un tuffo nel passato con richiami alla vita dei principi, dai matrimoni alle parate ufficiali, e alle auto più famose usate nei set cinematografici. Alla fine del tour si può fare una foto-ricordo seduti su un modello Ferrari rosso fuoco e immaginare di essere piloti dell’alta velocità.
Giardino zoologico di Monaco
Un universo selvatico nel cuore del Principato di Monaco è quello che racconta il giardino zoologico di Monaco. Lo zoo ospita circa 250 animali appartenenti a una cinquantina di specie diverse: uccelli esotici, tartarughe, caimani, ippopotami, rettili, primati, animali da fattoria. La cosa interessante e importante è che nessuno tra gli animali ospitati è stato comprato, al contrario si tratta di specie che sono state accolte, regalate o salvate da abbandoni. Il Giardino zoologico di Monaco resta uno degli ultimi serragli reali al mondo.
Museo Navale di Monaco
Il museo è nato nel 1993 grazie alla passione del Professor Claude Pallanca, che fin dalla più tenera età sognava di navigare e si dilettava a fabbricare modellini di navi, e dal supporto di S.A.S. il Principe e offre ai visitatori e agli appassionati una vera e propria enciclopedia marittima. Al suo interno, la collezione dispone di più di 250 modellini di barche, quadri e oggetti del mondo del mare, dall’antichità al giorno d’oggi, suddivisa in diverse aree tematiche. La principale caratteristica del Museo Navale è che si tratta di un luogo internazionale dedicato a tutte le Marine, e tra gli esemplari più significativi, è possibile ammirare una nave funeraria rinvenuta in una tomba egiziana, alcune barche greche e romane antiche e transatlantici come il “Titanic” o il “France”.
I Giardini Saint Martin
Il Principato di Monaco è la seconda destinazione europea ad avere più verde pubblico con 250.000 mq con varietà di specie vegetali uniche al mondo. Nascosto tra il Museo Oceanografico e la Cattedrale, il giardino, primo ad essere stato aperto al pubblico nel 1816, è una passeggiata indimenticabile immersa in un’atmosfera accogliente e piena di pace con affaccio sul mare. Qui si può assistere ai migliori tramonti di Monaco circondati da piante mediterranee ed esotiche, da statue storiche e romantiche e da un piccolo laghetto fiorito.
La Cattedrale dell’Immacolata Concezione
Ubicato nel centro storico di Monaco, un luogo di culto tra i più importanti del Principato costruito nel 1875, con blocchi di pietra levigata provenienti dalla regione francese della Turbie. E’ il luogo dove si è celebrato il matrimonio tra Grace e il Principe Ranieri.
Il Casinò
Il Casinò de Monte-Carlo, un luogo iconico che si trova nel cuore di Montecarlo. Ricostruito nel 1878 da Charles Garnier è diventato rapidamente il fulcro della vita mondana monegasca con le sue sfarzose sale da gioco, le ampie vetrate colorate e i bellissimi lampadari in bronzo. Il Casinò si trova nel quartiere più esclusivo del Principato e la Place du Casinò può essere il punto di partenza per andare alla scoperta della Monaco tra lusso, glamour e shopping dei migliori marchi di Alta Moda.
Promenade di Larvotto
Un lungomare completamente ridisegnato e una riapertura tanto attesa che è avvenuta nel luglio 2021, quando S.A.S. il Principe Sovrano ha inaugurato ufficialmente il nuovo complesso balneare del Larvotto. I residenti e i visitatori possono godere di una spiaggia pubblica molto più grande, di un nuovo lungomare e del ritorno dei negozi “storici” della zona. Il nuovo complesso balneare è perfetto per tutte le età, sia d’estate, sia d’inverno con la sua passeggiata ombreggiata e i ristoranti e le gelaterie per gustare i migliori sapori mediterranei.
Da segnalare che il Principato di Monaco è impegnato da tempo nella salvaguardia ambientale. Dopo le linee guida ricevute da S.A.S. il Principe Alberto II, si pone importanti obiettivi nel proprio futuro: prima fra tutti quello di ridurre i gas serra del 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050.
Il progetto green del Principe Alberto
Traguardi ambiziosi che spingono ad impegnarsi con costanza ed entusiasmo coinvolgendo nel suo progetto green cittadini e turisti, chiamati anch’essi alla sfida della salvaguardia ambientale attraverso piccole e grandi azioni che marcano differenze sostanziali nella gestione del territorio. Sul sito dell’Ente, i viaggiatori possono calcolare in modo responsabile la loro impronta di carbonio e ridurre il possibile impatto determinato dal loro soggiorno e possono contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.
Possono contribuire decidendo di esplorare la città utilizzando i mezzi elettrici disponibili in vari punti di interesse: il car sharing Mobee, 100% elettrico, il battello alimentato con l’energia solare, gli autobus de La Compagnie des Autobus de Monaco (CAM), simbolo del trasporto ecologico in città, o le 350 biciclette brandizzate Monabike.
La tutela dell’ecosistema si estende anche agli ambienti marini del Principato che sono protetti e controllati. Spicca su tutti il santuario marino “Pelagos”: un’area sorvegliata per la protezione dei mammiferi del Mar Mediterraneo. Nelle acque di Monaco sono state create tre riserve marine. La prima a Larvotto, nata negli anni ’70, copre una superficie di 50 ettari e comprende una prateria di posidonia, pinne comuni e cernie brune; la seconda, realizzata nel 1986 sul fondale coralligeno, ha la particolarità di ospitare il bellissimo corallo rosso. L’ultima area protetta include una riserva marina educativa per diffondere una maggiore consapevolezza sulla protezione del mare.
Inoltre, Monaco è stata una delle prime nazioni pioniere nell’uso delle pompe idriche che sfruttano l’acqua marina: benché la soluzione esistesse già dal 1963 presso lo Stade Nautique, nel 1975 anche l’Hotel Fairmont Monte-Carlo disponeva di un sistema che prelevava l’acqua dal Mediterraneo. Oggi, altri esempi di edifici riscaldati o raffreddati con pompe di calore che utilizzano il sistema eco-friendly sono: il Grimaldi Forum, il Museo Oceanografico, l’Auditorium Rainier III e gli stabilimenti della SBM.
Responsabilità alimentare
L’obiettivo di essere una destinazione sempre più sostenibile passa anche attraverso una maggiore responsabilità alimentare, un approccio che ha fatto guadagnare a molti ristoranti monegaschi il marchio “Restaurant Engagé”. Il riconoscimento è attribuito alle strutture ristorative che si dedicano quotidianamente a ridurre e differenziare i rifiuti, a combattere gli sprechi alimentari, a sostenere le iniziative locali, a diminuire i consumi energetici e idrici ed infine a sensibilizzare i clienti sulle tematiche ecologiche. Un esempio è il Monte-Carlo Bay Hotel & Resort che dispone di un orto di 400 m² in cui crescono frutta e verdura biologiche, ingredienti primari della sua proposta culinaria.
Antonella Fiorito