Roma, alla stazione Termini comanda il racket dei Rom
Mance ‘estorte’ in cambio di servizi mai richiesti dai turisti. Ecco come funziona il servizio ‘info point’ dei Rom
Nonostante la vicenda sia stata denunciata mesi e mesi fa e nonostante negli ultimi giorni sia di nuovo salita all’onore delle cronache sui principali quotidiani nazionali, il servizio di ‘info point’ dei Rom alle macchinette automatiche dei biglietti alla stazione Termini continua, sotto lo sguardo poco vigile della vigilanza.
Ecco nelle foto, scattate ieri pomeriggio, due ragazzine Rom, che si staccano da una banda di coetanee e aiutano due turisti a comprare il biglietto alle macchine automatiche. Tutto molto bello, se non fosse che il servizio ha un costo per i malcapitati turisti i quali, quando lo scoprono, non ci rimangono neanche bene.
Non è l’accoglienza ideale che un turista si aspetta da una Capitale europea. Insomma, non si può dire che a Termini regni l’anarchia, ma sta di fatto che queste cose continuano ad accadere: dal pizzo alle macchinette dei biglietti, alle bande di giovani scippatrici, neanche troppo in erba.
Il fattore che mette ancor più tristezza, infine, è che si tratta perlopiù di ragazze minorenni, che, secondo le strategie di inclusione di varie agenzie governative, la mattina dovrebbero andare a scuola. E invece sono alla stazione Termini a far meravigliare i turisti e i romani.