Allarme furti a Roma: bande di topi d’appartamento sempre più pericolose
Tra le modalità più utilizzate dai ladri, quella di sfruttare i ponteggi per il rifacimento delle facciate esterne dei palazzi come scala per raggiungere gli appartamenti
L’ondata di furti in abitazione che ha caratterizzato il 2024 continua a preoccupare anche nel 2025, con i ladri sempre più specializzati nel colpire case e appartamenti in tutta la Capitale. I metodi utilizzati dai malviventi si fanno via via più raffinati e violenti, mettendo a dura prova i sistemi di sicurezza e spingendo le forze dell’ordine a intensificare controlli e indagini per arginare una vera e propria emergenza.
Ladri a Roma: ponteggi e grate strumenti di furto
Tra le modalità più utilizzate dai ladri vi è quella di sfruttare i ponteggi per il rifacimento delle facciate esterne dei palazzi come scala per raggiungere gli appartamenti ai piani superiori. Una volta saliti, i ladri riescono a neutralizzare con facilità gli allarmi installati sui ponteggi stessi, aprendo le finestre o le porte-finestre senza essere disturbati. Perfino le grate di protezione, pensate per scoraggiare i malintenzionati, vengono utilizzate come appigli per arrampicarsi verso gli attici, trasformando una misura di sicurezza in un aiuto involontario per i criminali.
Le cronache delle ultime settimane raccontano di furti avvenuti in diversi quartieri della Capitale, da Prati a Monteverde, passando per Parioli, Appio Latino e Colli Albani. I ladri non si fermano davanti a nulla: sistemi d’allarme avanzati, telecamere di videosorveglianza, casseforti blindate. Tutto sembra inutile di fronte alla determinazione e all’organizzazione di queste bande.
L’importanza dei basisti e delle informazioni mirate
Dietro ogni furto ben orchestrato c’è spesso una rete di basisti e informatori che permette ai ladri di agire con precisione chirurgica. Secondo le forze dell’ordine, i malviventi ricevono informazioni dettagliate sulle abitudini dei proprietari di casa, sugli orari di assenza e persino sull’esatta collocazione di denaro, gioielli e oggetti di valore.
L’arresto recente di alcune bande di ladri georgiani ha svelato quanto sia radicata questa “scuola” di furti in abitazione, con gruppi che agiscono non solo di notte ma anche in pieno giorno, quando i proprietari sono fuori per lavoro o per fare la spesa. Alcuni dei malviventi arrestati sono donne che fanno da palo, segnalando eventuali movimenti sospetti o presenze indesiderate nei pressi degli appartamenti da svaligiare.
Acrobati e serrature hi-tech: le nuove frontiere del furto
Una delle tecniche più temute dai residenti di Roma è quella dei cosiddetti “ladri acrobati”. Questi malviventi, spesso provenienti dall’Est Europa, riescono a scalare palazzi fino al sesto piano utilizzando tubi di scarico, grondaie e terrazzi. Una volta raggiunto l’appartamento, forzano le porte-finestre sui balconi, considerati ancora oggi uno dei punti più deboli delle case romane.
Non mancano nemmeno i cosiddetti “ladri del pianerottolo”, esperti nell’aprire serrature di ultima generazione. Utilizzano strumenti avanzati per duplicare chiavi o neutralizzare sistemi di chiusura elettronici, rendendo inutili anche le porte blindate di fascia alta.
Le casseforti, ritenute un tempo un baluardo di sicurezza, non rappresentano più un ostacolo insormontabile per questi criminali. In alcuni casi, i ladri riescono ad aprirle utilizzando fiamme ossidriche e scalpelli. In altri, preferiscono portarle via intere per poi aprirle con calma in un luogo sicuro.
Dai furti alle rapine: un’escalation di violenza
Preoccupa particolarmente la trasformazione di alcuni di questi furti in vere e proprie rapine. Sempre più spesso, i ladri non si limitano a svaligiare case vuote, ma irrompono nelle abitazioni mentre i proprietari sono presenti, cogliendoli di sorpresa durante la cena o già a letto.
In alcuni casi, gli inquilini vengono aggrediti, legati o minacciati con armi per costringerli a rivelare il codice della cassaforte o la posizione degli oggetti di valore. La presenza di minori o anziani in casa non ferma la ferocia dei rapinatori, che agiscono con rapidità e determinazione per portare a termine il colpo prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Le indagini della Polizia: bande ben organizzate
Gli ultimi arresti effettuati a Roma hanno confermato che molte delle bande attive sul territorio sono composte da cittadini stranieri, in particolare georgiani e albanesi. Questi gruppi hanno una struttura gerarchica precisa e operano in diverse città italiane, scambiandosi informazioni e strumenti per compiere furti sempre più sofisticati.
Gli investigatori hanno rilevato che spesso i malviventi si spostano rapidamente da un quartiere all’altro per depistare le indagini. Utilizzano auto a noleggio e telefoni usa e getta per evitare di essere rintracciati. Non è raro che, una volta individuati dalla polizia, i membri della banda facciano perdere le loro tracce tornando temporaneamente nei Paesi di origine.
I quartieri più colpiti
Le zone più colpite dai furti in abitazione sono quelle centrali e semicentrali di Roma, dove gli appartamenti hanno generalmente un valore immobiliare più alto e sono più ricchi di oggetti preziosi. Quartieri come Prati, Parioli, Monteverde, Flaminio e Trieste risultano i più presi di mira, ma anche le aree residenziali più periferiche, come il quartiere Appio, Tuscolano e Aurelio, non sono immuni a questo fenomeno.
Come difendersi: consigli utili per i cittadini
Nonostante la crescente pericolosità dei furti in appartamento, le forze dell’ordine continuano a consigliare alcune buone pratiche per ridurre il rischio di essere derubati. Tra queste:
- Installare sistemi d’allarme di ultima generazione: meglio se collegati direttamente alle forze dell’ordine o a istituti di vigilanza privata.
- Evitare di lasciare oggetti di valore in vista: gioielli, contanti e documenti importanti dovrebbero essere custoditi in luoghi difficili da raggiungere.
- Rinforzare porte e finestre, soprattutto quelle sui balconi: aggiungere serrature di sicurezza e grate rinforzate può scoraggiare i malviventi.
- Prestare attenzione ai segnali sospetti: auto o persone sconosciute che stazionano per lungo tempo vicino al proprio edificio dovrebbero essere segnalate alle forze dell’ordine.
Le forze dell’ordine stanno intensificando i pattugliamenti notturni nei quartieri più colpiti, e il Comune di Roma sta valutando l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza in punti strategici della città.
Ma gli agenti sottolineano che senza la collaborazione dei cittadini e delle associazioni di quartiere sarà difficile contrastare questo fenomeno dilagante.