Ama, esposto sui mezzi: riparazioni effettuate in officine non autorizzate
“La procedura regolare comporta tempi lunghi, così alcuni portano i mezzi in officine vicine al presidio di zona”, spiega Uiltrasporti Lazio
L’incendio avvenuto a La Storta nella notte dello scorso 29 novembre, in cui furono distrutti da un incendio tre mezzi Ama, e danneggiati altrettanti, ha sollevato non pochi dubbi in merito alle riparazioni eseguite sui mezzi della municipalizzata dei rifiuti di Roma.
Riparazioni dei mezzi guasti effettuate presso un’officina non autorizzata
L’Uiltrasporti Lazio, infatti, ha raccolto – durante un’assemblea svolta il 30 dicembre – una segnalazione dei lavoratori del presidio locale dell’Ama, i quali denunciavano la riparazione dei mezzi guasti presso un’officina non autorizzata, nei pressi della sede locale di Ama di piazzale del Dazio.
Esposto contro Ama
Come riporta Il Tempo, la segnalazione si è trasformata in seguito in esposto contro la municipalizzata. Da Uiltrasporti hanno spiegato: “Fino all’ultimo l’Ama voleva impedirci di tenere l’assemblea con i lavoratori adducendo motivazioni legate all’emergenza Covid quando invece c’è un’ampia area all’aperto dove riunirsi senza problemi di sicurezza, e adesso abbiamo capito il perché. Quello che è emerso infatti è di una gravità inaudita. Le riparazioni dei mezzi Ama devono seguire dei protocolli particolari, sono macchine costose e per certi versi anche sofisticate, non è possibile servirsi di officine non autorizzate”.
Stando inoltre a quanto riferito dal sindacato, i lavoratori hanno anche fornito immagini di alcuni mezzi in riparazione presso l’officina non autorizzata, insieme a dei fogli di marcia che illustravano le indicazioni per raggiungere la stessa. Il fenomeno, come spiega il dirigente sindacale, sarebbe da ricondurre “alla voglia dei responsabili Ama di zona di mostrarsi più efficienti dei loro colleghi di altre zone, magari sperando in una promozione“.
“La procedura regolare comporta tempi lunghi”
“La procedura – rivela Uiltrasporti – prevede che il mezzo guasto sia portato presso il centro Ama al Salario, dove viene gestita la riparazione. Questo però comporta tempi lunghi durante i quali il presidio di zona di Ama resta in sofferenza per la carenza di mezzi e non riesce a garantire un servizio di raccolta rifiuti puntuale. Ecco perché alcuni portano i mezzi in officine vicine al presidio di zona. Si fa prima con la riparazione e i mezzi“.