Ama, idee per una nuova politica industriale
Le dichiarazioni dell’ad Fortini al quotidiano Repubblica: nuova politica industriale e trasparenza
Patto tra Ama e Acea per Roma pulita: sarebbe questo l’obiettivo di Daniele Fortini, nuovo ad di Ama (nominato dopo le dimissioni di Ivan Strozzi), sollecitato dal sindaco Marino.
Al quotidiano Repubblica, Fortini ha spiegato che l’azienda porta “in dotazione un milione e 800mila tonnellate di rifiuti l’anno, che a valori costanti di smaltimento e trattamento significano 120 euro a tonnellata. Una dotazione che può diventare un business“.
Nuova politica industriale, quindi, sotto l’egida di Fortini. Che, almeno a parole, fa ben sperare.
Allo stesso quotidiano, Fortini ha infatti dichiarato che per la prima volta “saranno pubblicate sul sito dell’Ama le retribuzioni dei 26 dirigenti, oltre quelle dei componendi del Cda”.
Proprio sui dirigenti, si attende un resoconto dettagliato da parte di una società specializzata, cui lo stesso Fortini ha voluto affidare l’incarico di verificarne capacità e competenze. “C’è una gara in corso – ha dichiarato l’ad al quotidiano – La prossima settimana affideremo l’incarico ad una società specializzata che in tre settimane ci fornirà un report con le abilità di ciascun dirigente e a seguire dei quadri. Siamo pronti a cambiare tutto”.
E’ questa, quindi, la direzione in cui Ama muoverà i primi passi. Ma non basta. Secondo Fortini, bisognerà poi provvedere all’acquisto di nuovi impianti per il materiale organico, “perché Ama non può dipendere da terzi“.
Ed è proprio in quest’ottica che la collaborazione tra Ama e Acea, le 2 municipalizzate della Capitale, può fruttare. Ad Acea, infatti, appartengono gli inceneritori di Colleferro e San Vittore e lo stabilimento di compostaggio di Aprilia.