Amministrative 2022, quando alle urne? Cosa sappiamo sulle votazioni

All’ombra della coda pandemica e sotto la pressione della guerra al centro dell’Europa si avvicinano le Elezioni Amministrative 2022. Eppure una nube di mistero avvolge il voto. Le elezioni amministrative in Italia sono i procedimenti elettorali consistenti nella chiamata quinquennale alle urne dei cittadini per esprimere il voto per il rinnovo dei consigli comunali e, dal 1993, per la contestuale elezione del sindaco.

Le elezioni politiche permettono l’elezione dei rappresentanti di Camera e Senato, mentre con le elezioni amministrative gli elettori hanno la possibilità di eleggere i propri amministratori locali, come sindaci e consiglieri.

Amministrative 2022, la data e dove si vota

Sono 8 milioni gli elettori che ancora non sanno quando dovranno recarsi alle urne. Ciò che sappiamo è che la data si inserirà in una finestra tra il 15 aprile e il 15 giugno e per i ballottaggi comunque non si andrà oltre il 15 giugno.

Sono interessati 981 comuni di cui 758 appartenenti regioni a statuto ordinario e 223 regioni a statuto speciale. Nei comuni della Valle d’Aosta si voterà il 15 maggio.
Si tratta di 26 capoluoghi di provincia di 4 capoluoghi di regione ossia Catanzaro, Genova, L’Aquila e Palermo. Si voterà anche le altre città importanti come Parma, Verona, Padova, Taranto, Piacenza, Como e Lucca. Il comune più piccolo alle elezioni è Blello (BG) che conta 75 abitanti al 31 dicembre 2020.

Nel Lazio sono 53 su 378 i Comuni che vedranno rinnovati i propri organi di governo, di questi 3 sono capoluoghi di provincia (Frosinone, Rieti e Viterbo), 12 sono al di sopra dei 15.000 abitanti e 41 al di sotto.
Il 14% delle amministrazioni sarà dunque rinnovata.