Amministratore condominiale: quali sono le sue mansioni
Una delle principali mansioni di un bravo amministratore è quello di assicurarsi che tutti i condomini rispettino il regolamento condominiale
Chi vive in un appartamento sa bene quanto sia importante poter contare su un amministratore condominiale affidabile, in grado di risolvere rapidamente qualsiasi problema.
La figura dell’amministratore è regolamentata dalla legge, la quale prevede l’obbligo di nomina per quegli immobili che contano più di otto condomini, intesi come proprietari degli appartamenti. Ciononostante, in molti casi si sceglie di affidarsi a questa figura anche quando il numero di condomini è inferiore in quanto può rivelarsi estremamente utile in caso di controversie, nonché per far rispettare il regolamento condominiale e le delibere dell’assemblea.
Naturalmente, è fondamentale affidarsi a dei professionisti come quelli di Condominio Chiaro, che conoscano bene i compiti e le responsabilità che competono loro.
In questo articolo cercheremo di capire quali sono le mansioni di un amministratore condominiale.
Di cosa si occupa l’amministratore del condominio
Gli obblighi dell’amministratore sono molto vari e vengono chiariti dagli articoli 1129 e 1130 del codice civile, dedicati rispettivamente ai compiti istituzionali e alle violazioni che possono farne revocare il mandato.
Diversamente da quanto si pensa abitualmente, tra gli obblighi non è inclusa la risoluzione delle liti tra inquilini i quali devono gestire autonomamente i loro problemi. Di cosa si occupa quindi l’amministratore?
Le mansioni principali
Una delle principali mansioni di cui deve farsi carico un bravo amministratore di condominio è quello di assicurarsi che tutti i condomini rispettino il regolamento condominiale; questo significa che, seppure non sia tenuto a intervenire nelle liti fra condomini, se queste scaturiscono dal mancato rispetto del regolamento, ci si potrà rivolgere a lui per risolvere il problema.
In secondo luogo l’amministratore deve occuparsi delle parti comuni degli edifici, vigilando sull’utilizzo che ne viene fatto e sulla manutenzione.
È sempre l’amministratore che deve riscuotere dagli inquilini il denaro necessario per il mantenimento dell’edificio, ossia per il pagamento dei lavori straordinari e delle spese ordinarie. A tal fine, deve redigere un consuntivo nel quale siano indicate tutte le spese necessarie, effettuate o da effettuare.
Sempre a lui spetta il compito di adempiere agli obblighi fiscali del condominio, ossia presentare la certificazione unica dei redditi e la certificazione dei redditi sostitutivi d’imposta.
Altri compiti dell’amministratore
Oltre a quelli sopraccitati, l’amministratore del condominio deve svolgere una serie di altri importanti compiti.
Per prima cosa, spetta a lui indire l’assemblea condominiale, la quale permette ai condomini di affrontare eventuali problemi e di stabilire le spese da sostenere. L’amministratore dovrà poi provvedere a eseguire quanto stabilito in assemblea.
In presenza di condomini morosi e se non viene esentato da tale compito da parte dell’assemblea, l’amministratore deve risolvere la situazione, anche ricorrendo alle vie legali.
Per finire, l’amministratore deve tenere 4 registri, ossia il registro anagrafico, quello dei verbali, quello della contabilità e quello della nomina degli amministratori.
Cosa succede quando si cambia amministratore
Nel momento in cui il mandato scade o, per varie ragioni, lo si revoca, l’amministratore uscente deve consegnare tutta la documentazione in suo possesso relativa alla gestione del condominio. Dovrà quindi passare al successore tutti i registri, i dati del conto condominiale, le fatture o le ricevute dei pagamenti effettuati.