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Ancona, turni da 12 ore e nessun giorno libero: storia del cameriere “schiavo”

Siamo ancora convinti che la storia dei giovani che non hanno voglia di fare nulla regga? E se fosse il nostro sistema economico a non reggere più?

Cameriere

L’offerta è di 1.800 euro per tre turni al giorno in un albergo marchigiano. Si tratta di dodici ore al giorno, sette giorni su sette, mattina pranzo e cena. La denuncia stampa arriva da A., 25enne di Falconara, laureato in Scienze politiche, che da dieci anni fa le stagioni da cameriere. Il giovane ha raccontato del compenso offertogli ad Ancona Today.

“Sono 86 ore settimanali senza mai un giorno libero” spiega il ragazzo. “Al massimo mi avrebbe concesso un servizio libero. Così non si può lavorare”.

Cameriere schiavo, la denuncia stampa da Ancona

Il lavoratore può vantare esperienza nel campo di impiego, anche all’estero e conosce le lingue straniere.

“Sono dieci anni che faccio il cameriere stagionale e ho lavorato anche all’estero. Solo qui siamo trattati in questo modo”.

“Sono stato a lavorare a Formentera” racconta A. “Intanto non si fanno più di otto-nove ore al giorno. Ti danno vitto e alloggio, giorno libero e una paga più alta”.

“Ho lavorato anche in un noto ristorante stellato della regione la proposta era di 4 giorni a settimana per 1.000 euro di stipendio. Il problema, però, è che poi il titolare mi chiamava tutti i giorni sempre per la stessa paga”. “Ho dieci anni di esperienza sul campo, conosco tre lingue, sono diplomato all’alberghiero di Senigallia. E in giro trovo solo offerte tra i 1.500-1.600 euro. Quella da 1.800 è stata la più alta. Ma non è così che dovrebbe andare”. “Si scrive sacrifici, si legge schiavitù” è il suo commento senza mezzi termini.

Insomma siamo ancora convinti che la storia dei giovani che non hanno voglia di fare nulla regga? E se fosse il nostro sistema economico a non reggere più?