Ancora polemica sugli stipendi dei dipendenti comunali
Ma Marino rassicura: “Non toccheremo i salari e dialogheremo con i sindacati”
Il MEF (Ministero dell’Economia e della Finanza) ha inviato al Campidoglio la relazione che contiene i dati derivanti “da alcune verifiche amministrative e contabili effettuate nei confronti di Roma Capitale per anni precedenti al 2013”.
Ancor “prima di effettuare i necessari approfondimenti tecnici e di preparare una relazione con eventuali controdeduzioni”, in base a quanto si apprende dal Comune di Roma, il sindaco Marino ha “dato subito mandato al Direttore generale di convocare le rappresentanze sindacali al fine di individuare, in modo condiviso, tutte le possibili soluzioni per il superamento di ogni contestazione o possibile difficoltà che potrebbe emergere”. Una scelta, questa, che secondo il sindaco “è perfettamente in linea con il piano più complessivo di riorganizzazione dell’ente che abbiamo fortemente voluto”.
In merito a quanto diffuso nei giorni scorsi dagli organi di stampa relativamente ad una decurtazione del salario accessorio dagli stipendi dei dipendenti, Marino rassicura: “Nel ripensamento complessivo dell’ente confermiamo che non verranno messi in discussione i livelli salariali e che saranno mantenuti gli impegni finanziari relativi al personale”. Un braccio di ferro, questo sugli stipendi, che va avanti da mesi. Ricordiamo, però, che nell’incontro che si è svolto il 7 febbraio tra il vicesindaco Nieri e i sindacati, questa volontà di non tagliare gli stipendi è stata messa nera su bianco, seppur dopo lunghe ore di discussione.
Al momento, comunque, la posizione del sindaco e del suo vicario sembra essere la stessa: gli stipendi non si toccano. Anche perché i dipendenti comunali non si vedono aggiornare il salario da 5 anni.