Andrea Dato, l’ingegnere romano campione di Poker sportivo
Andrea Dato, romano, ha deciso di lasciare una promettente carriera da ingegnere per diventare un campione di poker sportivo. E c’è riuscito
Essere disposti a tutto pur di inseguire i propri sogni. Una frase che potrebbe sintetizzare bene la storia di Andrea Dato, romano classe '79, che ha deciso di lasciare una promettente carriera come ingegnere civile per tentare di diventare un campione di poker sportivo. E c'è riuscito. Con impegno, studio e dedizione Dato ha iniziato il suo percorso nel 2006, anno del suo primo piazzamento importante all’Italian Championship giocato a Sanremo e oggi naviga stabile al dodicesimo della classifica dei giocatori italiani più vincenti di sempre, la Italy All Time Money List. Oggi scopriremo la sua storia e i più grandi successi ottenuti in una carriera poco più che decennale.
L'amore per le carte arriva con il gioco fantasy “Magic: The Gathering”. Una passione che lo accompagnerà per diversi anni e che gli permetterà di viaggiare per l'Europa, visitare Paesi come USA e Giappone e conoscere altri giocatori che sarebbero diventati professionisti del tavolo verde come Mauro Stivoli e Dario Minieri. Nel 2004 arriva l'avvicinamento con il Texas Hold'em nella versione Limit e iniziano i primi tornei. Tornei che non impediranno a Dato di ottenere, con il massimo dei voti, una laurea in ingegneria all’università La Sapienza di Roma e di praticare la professione per cinque anni.
Durante questi cinque anni Dato alterna il lavoro in un ufficio di progettazione di Roma con lo studio del poker sportivo e delle sue più importanti varianti. Un percorso di preparazione che lo porterà a raggiungere il primo risultato di rilievo della carriera nel 2006, l'ottavo posto nel Texas Hold'Em Italian Championship di Sanremo.
Il 2008 è l'anno della svolta. Dato lascia la carriera di ingegnere per dedicarsi totalmente all'inseguimento del suo sogno, quello di diventare un giocatore di poker professionista. Una scelta legata all'arrivo del poker online in Italia e che lo porterà – con il nickname “datino” – a diventare uno dei player italiani cash game più forti e apprezzati di sempre.
Partite online alternate alla partecipazione a tornei live in cui il romano inizia a mettere il proprio nome sotto i riflettori della comunità pokeristica nazionale. La prima vittoria in un appuntamento dal vivo arriva nel 2010 con il primo posto nell’evento Pot Limit Omaha del Poker Grand Prix di Saint Vincent. Risultato bissato a maggio dello stesso anno con il trionfo al Red Sea Poker Cup di Sharm El Sheikh.
Ormai la strada è tracciata e la carriera inizia a decollare. Passa solo un anno e Dato ottiene quello che ancora oggi è uno dei risultati più importanti della sua carriera al tavolo verde: il terzo posto nell’evento Triple Chance delle WSOP di Las Vegas, il campionato mondiale di poker sportivo. Dopo il quinto posto nel Main Event della tappa IPT di Campione d'Italia e il quarto nel torneo principale del circuito WPT di Venezia, risultati che fanno del 2011 l'anno d'oro, Dato passa i successivi 3 anni collezionando buoni piazzamenti e accumulando esperienza.
Esperienza che si rivelerà decisiva per la conquista, datata 2014, della prima piazza nel Main Event del torneo WPT di Venezia. Anche il 2014 si rivela un anno di successo per il professionista romano che riesce nell'arco di pochi mesi a raggiungere il quarto posto all'evento principale dell'EPT di Barcellona e il secondo in una tappa del circuito inglese in un evento No Limit Hold'em.
Nel 2015 l'ultimo risultato di prestigio nei live: dopo un appassionante tavolo finale ricco di colpi di scena, il romano ottiene la quarta posizione nel Main Event targato WPT e giocato a Venezia nel mese di aprile.
Dato è conosciuto nel mondo del poker italiano anche per la sua attività di commentatore televisivo e per la partecipazione al programma “Come Giochi”, condotto insieme a Jackson Genovesi e Flavio Ferrari Zumbini.
* Foto dalla pagina Facebook di Andrea Dato